MORONE, Domenico
Enrico Maria Guzzo
MORONE (Moronus o de Moronibus), Domenico. – Figlio di Agostino, conciatore di pelli originario di Morbegno, in Lombardia, nacque a Verona verso il 1442, o forse [...] , VIII (1887), pp. 120-122; A. Venturi, La Galleria Crespi in Milano, Milano 1900, pp. 61-72; G. Bernardini, La collezione dei quadri nel Museo civico di Verona, in Bollettino ufficiale del ministero dell’Istruzione Pubblica, XXIX (1902), 2, pp. 1375 ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] prototipo di Parenzo – e poi costruì la prima pala quadra della pittura veneziana, facendo fluttuare i santi a mezza dei tagliapietra (ora alle Gallerie dell’Accademia) e per S. Bernardino a Morano Calabro; e nel trittico dell’anno successivo per S. ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] ricerche, se esista un rapporto tra costui e "Michiel di Bernardino da Murano", il cui nome compare dal 1584 al 1588 nella cui bottega lavoravano pittori fiamminghi occupati ad eseguire copie da quadri di artisti famosi; e qui ebbe modo non solo di ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] ciclo dedicato al beato Bonaventura Bonaccorsi, avviato nel 1601 da Bernardino Poccetti, autore delle prime sei scene (Masetti, 1962, p sempre più contrassegnata da committenze periferiche o da piccoli quadri ‘da stanza’, genere allora molto in voga ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] svolgimento critico, ma sono tutti più arcaizzanti di quell'avveniristico quadro che è il Battesimo di s. Giacomo. Inoltre si ha bozzetti in collezioni private); Pesca miracolosa (Genova, S. Bernardino); Martirio di s. Lorenzo (Genova, Palazzo Bianco, ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...]
Alcuni anni dopo lo si ritrova a Roma, aiuto ed allievo di Bernardino Nocchi, presso il quale abitò dal 1787 al 1794, e amico anche Reni. Fu incaricato anche di illustrare in due grandi quadri la Gloria dei Tarnowski con la vittoria del connestabile ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] chiesa del Crocifisso) del 1616, i Tre santi in S. Bernardino ai Monti a Roma, del 1617, le dieci tele con Burl. Mag., CIV (1962), pp. 344 ss.; R. Longhi, G. B. e il quadro del processo, in Paragone, XIV(1963), 163, pp. 23-31; U. Thieme-F.Becker, ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] ritratti «grandi e piccoli» (p. 50), nel 1605 nove quadri per il soffitto della «Cappellina di Sua Altezza» (p. 51 , realizzate da altri artisti) o per la Confraternita di S. Bernardino a Carpi (Modena), tutte approvate dal duca.
Il 20 dicembre ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] e s. Anna di Bernardino India nella cappella Pellegrini della chiesa di S. Bernardino a Verona.
Se la critica , presso il quale Dal Pozzo poté vedere «più di 36 pezzi di quadri [dipinti da Ottino], e lasciati alla casa per memoria appunto del suo ...
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SEREGNI, Vincenzo
Cristiano Marchegiani
SEREGNI (da Seregno), Vincenzo. – Nacque fra il 1519 e il 1520 da Bernardino di Luigi da Seregno, probabilmente nel paese di origine del padre scalpellino; non [...] e l’atrio scoperto a tre esedre detto dell’Elemosina, che in asse con il precedente espande la stessa matrice quadrata alla facciata della chiesa, nonché i progetti della foresteria con il suo chiostro; costruita «gran parte dell’ala meridionale del ...
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scuro1
scuro1 agg. e s. m. [lat. obscūrus, con aferesi della sillaba iniziale]. – 1. agg. a. Oscuro, poco illuminato; che è privo, parzialmente o del tutto, di luce: un luogo s.; un antro s. e tenebroso; una notte molto s.; a notte s., a notte...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...