RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] della cappella dell’Ossario nella chiesa di S. Bernardino alle Ossa.
L’affresco rappresenta l’Ascesa al venezianischen Rokokomalerei, Heidelberg 1922; A. Morassi, Un libro di disegni e due quadri di S. R., in Cronache d’Arte, III (1926), 5, pp. ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] p. 10), il C. ebbe il secondo premio del concorso Balestra con il quadro L'addio di Ettore ad Andromaca (Roma, Accad. di S. Luca). Altra queste caratteristiche di stile è molto vicino a Bernardino Nocchi, ma risente anche di influssi della pittura ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] nella chiesa dei Ss. Severino e Sossio (1593), «un quadro limpidamente classico e splendente, di una lucida verità luminosa» ( di Cristo e altri disegni: nuove proposte per la grafica di Giovan Bernardino Azzolino, 2013, pp. 12 nota 14, 13-17 nota 19, ...
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ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris
Vittoria Romani
ORSI (Orso, Urso), Lelio, detto di Maestri, de Magistris (Lelio da Novellara). – Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore [...] da porsi in opera con la collaborazione di Bernardino Campi che in seguito gli subentrò nella commissione assieme S. Rocco, all’atto di affidare a Ercole Procaccini i due quadri del prebiterio della chiesa di S. Rocco a Reggio Emilia, richiese ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] aveva raccolto «cose di gesso formate da statue antiche, et in quadri di pitture, che in tela si fece venire di diversi luoghi, dal De antiquitate Patavii et claris civibus Patavinis di Bernardino Scardeone (1560), nel quale è contenuta una ricca ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] il 1478 il C. attese alla nuova pavimentazione dell'interno, a quadri e rettangoli intarsiati con motivi geometrici in marmo bianco e verde, ancora più marcata in alcune altre figure lignee (S. Bernardino nella chiesa di Borgo a Mozzano; S. Niccolò da ...
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MORONE, Francesco
Enrico Maria Guzzo
MORONE, Francesco. – Figlio del pittore Domenico, nacque a Verona verso il 1471 e qui è registrato nella contrada di S. Vitale, dove visse con la moglie Lucia e [...] . Liberales hl. Sebastian, in Jahrbuch der Königlich Preussischen Kunstsammlungen, VIII (1887), p. 122; G. Bernardini, La collezione dei quadri nel Museo civico di Verona, in Bollettino ufficiale del ministero dell’Istruzione Pubblica, XXIX (1902), 2 ...
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TISI, Benvenuto detto Garofalo (Benvenuto Garofalo)
Alessandra Pattanaro
‒ Figlio del «calegario» Pietro del fu Benvenuto Tisi e di Antonia Barbiani del fu Domenico (Cittadella, 1872, p. 11) – e non [...] la Compagnia della Morte (Cittadella, 1872, p. 38), e un quadro non identificato per la cappella del duca (Menegatti, 2002, p. a Brera, del 1527, e l’Annunciazione di S. Bernardino nella Pinacoteca Capitolina, del 1528, anno siglato anche nel ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] indomani della clamorosa fuga a Ginevra del generale dei cappuccini Bernardino Ochino, fu incaricato da Paolo III di verificare la antichi e un importante corpus di iscrizioni. Accanto a essi, quadri e un gran numero di codici e libri, in parte ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] dei Virtuosi al Pantheon; del 1587-88 è il primo quadro da cavalletto che ci sia noto: Vergine Assunta tra famiglia in S. Michele (ibid., I, f. 20r).
Con il fratello Bernardino, Muzio figura in un atto notarile del 4 maggio 1669 per cui subentrava ...
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scuro1
scuro1 agg. e s. m. [lat. obscūrus, con aferesi della sillaba iniziale]. – 1. agg. a. Oscuro, poco illuminato; che è privo, parzialmente o del tutto, di luce: un luogo s.; un antro s. e tenebroso; una notte molto s.; a notte s., a notte...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...