Pittore (Siena 1612 - Roma 1676). Ai modi legati all'insegnamento di R. Manetti si unì nella sua arte l'influenza della cultura romana e in particolare di A. Sacchi. A Roma, dal 1657, lavorò per Alessandro VII. Tra le opere: Giudizio di Salomone (Siena, coll. Chigi-Saracini); Sacra Famiglia (Roma, S. Maria del Popolo); Inverno (Ariccia, palazzi Chigi) ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] naturamortistica, di volta in volta affiancato per la realizzazione delle figure, oltre che dal M., da Giacinto Brandi, BernardinoMei e Filippo Lauri. Della stessa specie si deve considerare l'impegno nella mirabile e celebrata serie dei quattro ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] e il 1649 e collocate lungo le due pareti della chiesa (vi furono impegnati, tra gli altri, Astolfo Petrazzi, BernardinoMei, Raffaello Vanni e il figlio del M., Domenico). Le due facce dello stendardo, separate, furono poi poste rispettivamente sull ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] Pubblico di Siena. Vicende costruttive e decorazione, a cura di C. Brandi, Milano 1983, pp. 145-349; E. Avanzati, A. P., in BernardinoMei e la pittura barocca a Siena (catal., Siena), a cura di F. Bisogni - M. Ciampolini, Firenze 1987, pp. 59-82; A ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] protagonisti della scena artistica del pontificato Chigi: le figure delle altre tele vennero eseguite da Carlo Maratta, Giacinto Brandi e BernardinoMei; e a G.M. Morandi si dovette il ritratto di Mario de' Fiori nell'atto di dipingere.
A cavallo tra ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] 178-182; Rutilio Manetti 1571-1639 (catal., Siena), a cura di A. Bagnoli, Firenze 1978, ad ind.; C. Pallavicino, D. M., in BernardinoMei e la pittura barocca a Siena (catal., Siena), a cura di F. Bisogni - M. Ciampolini, Firenze 1987, pp. 123-138; A ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] essendo poi sepolto in abito di cordigliero nella chiesa urbinate di S. Bernardino. Di nuovo ad Assisi, F. di qui si porta a tanta fe' et benivolentia de questo popolo et de gl'altri mei tucti, che non ne poria vivare più lieto" (Tommasoli, Vita ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] almeno, riferisce, in un dispaccio dell'8 agosto 1691, Bernardino Gallignani, agente di Francesco II d'Este a Milano. di Polonia, l'"horrendam et vix ulterius tolerabilem regni mei Transylvaniae a Germanis oppressionem". Il principe temeva inoltre, ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] a Roma. Sante ebbe almeno altri tre figli: Silla, Belardino (Bernardino) e Palma.
Il testamento della madre di Sante, Jacobella Pierluigi, li ringraziò con il mottetto a due cori Vos amici mei estis, edito nel florilegio di salmi, Magnificat e altra ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] o nel 1505, fece una minuta descrizione in ottava rima un fra' Bernardino Siciliano, pubblicata nel 1897 da A. Miola (Il soccorpo di San Gennaro del Borgia.
Vicario della Congregazione fu Francesco Mei, a sostituzione di Ludovico da Ferrara, morto ...
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