FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] la Fusconi (1978, p. 50) nota influssi di Defendente Ferrari. Sempre al 1513 sono datati gli affreschi del Monte di pietà 5, Genova 1982, pp. 35 s.; M. Cataldi Gallo, Ancora su Bernardino Fasolo, in Studi in onore di T. Ossian De Negri, I, Genova ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] a Roma per frequentare i corsi di modellato tenuti da E. Ferrari all'Istituto di belle arti.
Tra il 1901 e il 1903 Miceli, Paolo Narducci, Domenico Piva, Ricciotti Garibaldi, Bernardino Serafini, Augusto Valenzani), realizzati tra il 1925 e ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] dei girolamini di Napoli). Nel 1531 il cosentino Bernardino Martirano pubblicò a Napoli (G. Sultzbach) il commento (1470-1521), in Biblion, I (1959), pp. 26-44; M. Ferrari, Le scoperte a Bobbio nel 1493, in Italia medievale e umanistica, XIII ( ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] di altre personalità di non minore rilievo; dal ricordato Gian Domenico d'Auria a Giannantonio Tenerello, al senese Bernardino del Moro, che si contesero la eccezionalmente imponente quantità di commissioni per opere di scultura che furono allora ...
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Stampatore di Trino (sec. 15º-16º), della famiglia di tipografi Giolito de' Ferrari (Stagnino è il soprannome con cui usò firmarsi), attivo a Venezia dal 1478 (Lectura super prima parte infortiati di A. [...] ), di classici (Aristotele, 1498; Virgilio, 1507), di Dante (1512, 1520, 1536), di Petrarca (1513, 1519, 1522). Per un certo tempo collaborò con Johann Herbert. Nel 1521 e 1522 era a Torino. La sua marca tipografica raffigura s. Bernardino da Siena. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] per diventare a tutti gli effetti duca di Milano), invia a Ferrara il bronzo accantonato per la fusione del monumento: il duca Maria dei Canali a Tortona), ma noto anche a Bernardino Luini, un progetto presto naufragato di tomba monumentale per Gian ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] V. Rossi, Venezia 1887, pp. 22, 28; Lettere… al b. Bernardino… da Feltre…, a cura di A. Vecellio, Feltre 1894, p. 77; padana…, a cura di C.M. Belfanti - F. Fortini d'Onofrio - D. Ferrari, Mantova 1988, pp. 88, 139-146, 252-258 passim, 264 s., 295-313 ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] Vastato – dipinse la pala con la Gloria di san Bernardino (distrutta ma nota attraverso un’immagine); l’anno successivo quello stesso anno la figlia Margherita sposò il pittore Gregorio De Ferrari, che entrò a far parte della ‘casa’. Dalla corte ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] A. Olgiati e P. M. Bidelli), di Spagna (F. B. Ferrari), dell'arcipelago greco (A. Salmazia e D. Gerosolimitano), del vicino , Ricordi modenesi sul card. F. B.;G. A. Secchi Tarugi, Bernardino Tarugi vicario civile e maestro di camera di s. Carlo e F. ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] in una cassa, di cui rimane solo la parete di fondo, chiusa da ante dipinte a tempera su tela da Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari (ancora conservate nel duomo di Como): nella predella sono scolpiti in un tralcio di vite i busti di Cristo, dei ...
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