BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] di Nonantola, è il dipinto murale sopra il primo altare a destra (di S. Bernardino) del duomo di Modena. La decorazione della parte superiore deriva da Francesco Bianchi Ferrari al quale G. Campori (La cappellaestense nel Duomo di Modena, in Atti e ...
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PEZZI, Domenico detto Furgnico
Gianluca Zanelli
– Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Puria di Valsolda, come risulta dall’archivio parrocchiale della chiesa dei Ss. Mamete e [...] per una pala d’altare commissionata da Tommaso de Ferrari (Alizeri, 1874, pp. 189 s.), affidata in In questi anni la conduzione della bottega venne ereditata dai figli Bernardino e Giovanni Antonio a causa dell’età avanzata del padre Domenico ( ...
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BAUDI DI VESME, Alessandro
Andreina Griseri
Figlio di Carlo e di Amata de Courbeau-Vaulserre, nacque a Torino il 23 maggio 1854. Dopo aver seguito studi letterari entrò, nel 1879, quale allievo ricercatore [...] per la prov. di Torino, V (1889), pp. 157-208; Il primo maestro di Bernardino Lanino, in Arch. stor. d. arte, III (1890), pp. 79-90; I , XXIV (1921), pp. 175-180; La famiglia del pittore Defendente Ferrari, in Boll. d. soc. piem. di arch. e belle arti ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] dalla quale ebbe cinque figli fra i quali Giovanni Bernardino che fu poi religioso teatino e architetto della ., in Itinerari. Contributi alla storia dell'arte in memoria di M.L. Ferrari, I, Firenze 1979, pp. 99-103; L. Galante, Aspetti dell' ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] 1476 relativo all'allogazione di fondi della famiglia per l'istituzione e la decorazione di una cappella intitolata a S. Bernardino (C. Ferrari, 1946, p. 28). L'attribuzione a G. non è confortata da alcun documento, ma deriva dalla testimonianza di ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] ordinati dal figlio di Dionigi, Francesco Bernardino, e donati nel 1830 alla Biblioteca Gatti Perer, Fonti per l'archit. milanese dal XVI al XVIII secolo: F. B. Ferrari e la sua raccolta di documenti e disegni, in Arte lombarda, IX (1964), 1-2, ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] della cattedrale bresciana. Nel 1758 disegnò con il fratello Bernardino le cantorie, e quindi, da solo, l'altare Lechiese artistiche del Mantovano, Mantova 1902, p. 296 n. 3; E. Ferrari, Il Comune e la parrocchia di Gottolengo, Brescia 1926, p. 22; F ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] A. Davoli, L'incisione reggiana dal '400... (catal.), Reggio Emilia 1961, pp. 42-50 (per Bernardino), 51-53 (per Sebastiano); G. Gaeta Bertelà-S. Ferrara, Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVII, Bologna 1973. schede 480-495; E. Davoli, Le racc ...
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BIANCHI (Bianco), Salvatore
Silvano Colombo
Della nobile famiglia dei Bianchi, nacque a Velate (Varese) il 24 maggio 1653 da Giorgio e da Taddea Ordea, come risulta dal Libro... B, conservato nell'Archivio [...] di artigiani e artisti sia locali (si citano fra gli altri Bernardino Castelli, scultore in legno, e i pittori Zavattoni) sia forestieri Pozzo, con D. Seyter e con G. de' Ferrari, e portò così a maturazione un linguaggio di complesse risonanze ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] Sacramento, con il concorso di Giulio e Bernardino Campi per l'ideazione complessiva e l'esecuzione Province di Cremona e Mantova, Milano 1973, pp. 407, 411; M. L. Ferrari, La "maniera de' Campi cremonesi" a Torre Pallavicina, in Annali d. Scuola ...
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