TRONCI
Francesca Rafanelli
– Famiglia di organari nativi di Pistoia, attivi in Italia e all’estero sull’arco di cinque generazioni fra il XVIII e il XX secolo.
Anton Maria (o Antonio) nacque il 19 giugno [...] fattore e amministratore della famiglia Sozzifanti, e da Caterina Ferrari, in una casa sullo sdrucciolo della Sala, davanti la come collaboratore di Cacioli, chiamato a Pisa da Azzolino Bernardino Della Ciaia, all’edificazione dell’organo di S. ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] convertire o di punire le comunità all'abate di S. Sisto, Bernardino d'Alimena, al vicario dell'arcivescovo di Cosenza Taddeo De Gaddi, , I, Piacenza 1789, p. 249; Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari, a cura di S. Bongi, I, Roma 1890, pp. LXXXV-CIII ...
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GAMBARA, Lattanzio
Marco Bussagli
, Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori.
Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza [...] sesto decennio.
Nonostante i tentativi della critica (M.L. Ferrari, Romanino, Milano I961, tav. 104; G. Panazza, ; G. Bora, Nota sui fondamenti del disegno cremonese e la sua eredità: Bernardino Campi e L. G., in Studi di storia dell’arte in onore di ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] con s. Marta e i ss. Filippo e Giacomo (Crema, S. Bernardino, già in S. Marta); mentre successive sono la pala di Ripalta di s. Ignazio) a B. Strozzi, a G. Assereto, ai De Ferrari e a D. Fiasella. Un'ulteriore considerazione è stata fatta da Gregori ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] cum soi compagni", da parte del segretario ducale Bernardino Calco tramite il referendario di Novara, per partecipare insieme , Vercelli 1883, p. 394; A. Massara, La giovinezza artistica di G. Ferrari, in Verbania, maggio 1912, p. 105, n. 1; G. B. ...
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STELLA, Fermo
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente a Caravaggio nell’ultimo decennio del Quattrocento, figlio di Giovanni Francesco: nei documenti il cognome è «de Rebuatis de la Stella» o più semplicemente [...] , la Madonna tra i ss. Bernardino da Siena e Rocco, provvista di una data – interpretata plausibilmente come 1515 (l’opera precede sicuramente il 1522) – e di una firma celate in un rebus, come già aveva fatto Ferrari a Varallo recependo il gusto per ...
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EMANUELE da Como
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Como, come si ricava dalle fonti e dalle firme apposte su alcuni dipinti, probabilmente intorno al 1625 (Orlandi, 1734, p. 153). Entrò nell'Ordine [...] 134). Oggi essa si trova nel centro pastorale "Cardinal Ferrari" (ex seminario maggiore). In realtà, il dipinto non cui si afferma che nel 1661 l'altare era sotto il patronato di Bernardino Garimoldi, che ne pagò l'ancona. Non pare che se ne possa ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] le stimmate, eseguito per la chiesa dei Ss. Bernardino e Margherita. Al 1696-97 risalgono le opere realizzate morta in Italia, a cura di F. Porzio, Milano 1989, pp. 944 s.; O. Ferrari - G. Scavizzi, Luca Giordano, I, Napoli 1992, pp. 189 s., 235 s.; ...
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PAGLIA, Antonio
Stefano L'Occaso
PAGLIA, Antonio. – Nacque da Francesco, pittore e scrittore, probabimente a Brescia e probabilmente nel 1680 (Boselli, 1964, p. 124); fu battezzato col nome di Carlo [...] Musei 1 e ora apparentemente dispersa (attribuita al padre da P. Ferrari in La città dispersa ..., Botticino 1985, pp. 92-96), la degli Angeli a Brescia e il S. Pasquale Baylon in S. Bernardino da Siena a Caravaggio (Pacia, 2001).
Attorno al 1740 la ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] , pensava a un artista di area pavese, tra Bernardino Lanzani e Pietro Francesco Sacchi; ipotesi ripresa in Romanini storia, nella geografia e nell’arte, Lodi 1917, pp. 123-130; E. Ferrari, Albertino e M. Piazza da Lodi, in L’Arte, XX (1917), pp. ...
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