LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] (Seidel, 1978). Era riapparso così l'unico resto del complesso ciclo di affreschi descritto con alti elogi da Ghiberti, BernardinodaSiena, Vasari. Le difficoltà allegoriche e dei rimandi teologici del perduto ciclo sono intuibili anche nella Maestà ...
Leggi Tutto
STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] D. von Winterfeld, München 2006, pp. 123, 126 s., 129, 137; M. Israëls, Absence and resemblance. Early images of BernardinodaSiena and the issue of portraiture (with a new proposal for Sassetta), in I Tatti studies in the Italian Renaissance, 2007 ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] e lingua). Le più importanti raccolte di prediche in volgare sono quelle del domenicano Giordano da Pisa (circa 1260-1311) e quelle del francescano BernardinodaSiena (1380-1444), che ci sono giunte in trascrizioni a opera di fedeli.
Non si hanno ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] come eccezioni necessarie alla condanna ufficiale dell’usura da parte della Chiesa. Essi si rifacevano al francescano san BernardinodaSiena, contemporaneo di sant’Antonino. San Bernardino, a sua volta, aveva attinto abbondantemente, senza citarlo ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] sul finire del XIV secolo, ebbe la massima espansione nel Quattrocento, grazie all’opera e alla predicazione di BernardinodaSiena. I frati osservanti indirizzarono ai laici devoti, e in particolare alle donne, un’operazione pedagogica meditata: gli ...
Leggi Tutto
MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] tutto di bottega è il tardo polittico con l'Assunzione della Vergine, gli apostoli e i ss. Ambrogio, Apollonia, BernardinodaSiena, Francesco d'Assisi, Sebastiano e Rocco nella chiesa parrocchiale di S. Eufemia a Oggiono. Eseguita forse nei primi ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] più direttamente l’animo degli uditori meno colti.
Il grande maestro di questa forma di predicazione fu s. BernardinodaSiena, altro grande predicatore toscano, attivo in tutta Italia nel primo Quattrocento. Costellando la predica non solo di ...
Leggi Tutto
GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] e XVI secolo, in Verona e il suo territorio, IV,1, Verona 1981, pp. 271-273, 455-471; G.M. Dianin, S. BernardinodaSiena a Verona e nel Veneto, Verona 1981, pp. 115-130, 160-171; G.P. Marchini, in Chiese e monasteri nel territorio veronese, Verona ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] chiese violentemente biasimato dalle roventi parole di un s. BernardinodaSiena, di un Roberto da Sarteano, di un Roberto da Lecce, l'Hermaphroditus andò tuttavia incontro a consensi tali da accrescere sempre di più la rinomanza del Panormita. L ...
Leggi Tutto
FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] Il suo impegno maggiore in questo campo consistette nel sostenere il progetto dei minori osservanti di far dichiarare s. BernardinodaSiena dottore della Chiesa, impegno che lo assorbì per anni, con la presentazione di una sua apprezzata memoria di ...
Leggi Tutto
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...
YHS
– Forma grafica adoperata fin dal sec. 6° d. C. (anche nelle grafie IHS o JHS, con altre numerose varianti maiuscole e minuscole) come traslitterazione latina del monogramma greco, d’origine paleocristiana, IHΣ (o IHC), compendio per contrazione...