DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] le clausole del patto firmato nel 1552, abbandonando anzi tempo la bottega del D. forse per accostarsi momentaneamente a BernardinoCampi o a qualche altro pittore più aggiornato del suo maestro (cfr. Romano, 1982).
Posteriori al 1550 sono anche ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] soffitti sono le opere di Giulio Romano, ma sono stati proposti confronti (Marani-Perina, p. 406) anche con le opere di BernardinoCampi.
Fonti e Bibl.: G. Campori, Gli artisti… negli Stati estensi, Modena 1855, p. 147 (per Andrea); C. D'Arco, Delle ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] Gonzaga; anch'esso già avviato da Cesare, la sua trasformazione fu portata avanti da BernardinoCampi, già attivo sotto il nonno del G., Ferrante (I). Il Campi raffigurò in dipinto alcuni episodi della Guerra di Troia e una sala con le Fatiche ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] , in Pittura a Cremona dal romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1990, pp. 50-53; Da BernardinoCampi al Malosso, in Cremona. Museo civico Ala Ponzone. Origini e collezioni, a cura di V. Guazzoni, Cremona 1997, pp. 88 s.; La Pinacoteca ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] . Nel 1550 era quindi una delle personalità più ragguardevoli dello Stato di Milano, tanto da venir ritratto dal pittore BernardinoCampi, chiamato a corte da Isabella di Capua.
Nel marzo del 1554 il B., insieme con il coadiutore della cancelleria ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] . 237 doc. XI). Nell’ambito della controversia tra i canonici della basilica di S. Prospero e la vedova di BernardinoCampi, nel 1594 stimò, insieme a Gabriele Lippi, gli affreschi eseguiti dal pittore cremonese nel coro della basilica di S. Prospero ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] altari delle cappelle del Battesimo (ora Madonna del Popolo) e del SS. Sacramento, con il concorso di Giulio e BernardinoCampi per l'ideazione complessiva e l'esecuzione dei dipinti, e di Giovan Battista Cambi per la modellazione degli stucchi (l ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] eseguisse copie di monumenti e di opere d'arte destinate a Filippo II di Spagna -, poi a Milano con BernardinoCampi. Nel 1564 vestì l'abito ecclesiastico, costretto, egli dice, da chi di lui poteva disporre; nel 1566 era già rettore della chiesa di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] , a cura di C. Cannarozzi, Firenze 1958.
Prediche volgari sul Campo di Siena, 1427, a cura di C. Delcorno, 2 voll., Milano 1989.
Bibliografia
D. Pacetti, I codici autografi di S. Bernardino da Siena, della Vaticana e della comunale da Siena, Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] pensiero:
chi è di voi, che non sappia, che qui Bernardino Telesio, cui diede il cuore innanzi ad ogni altro di fronteggiare «gli italiani acquistarono fama di grande dottrina in ogni campo del sapere». Anche Genovesi si muove declinando un albero ...
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saettare
v. tr. e intr. [lat. sagĭttare «lanciare saette»] (io saétto, ecc.), letter. – 1. a. Colpire con saette, cioè con frecce: s. il nemico; niuna persona, se saettata esser non voleva, poteva discendere (Boccaccio); Paion le Ninfe ......
senape
sènape (o sènapa, ant. sènepa) s. f. [lat. sināpis e sināpi, gr. σίναπι(ς)]. – 1. a. Nome comune di piante brassicacee, coltivate e spontanee, e in partic. delle due specie s. bianca (lat. scient. Sinapis alba) e s. nera (lat. scient....