Pittore (n. Mortara 1512 circa - m. 1583 circa); discepolo dapprima di Baldassare dei Cadighi, passò poi alla bottega di Gaudenzio Ferrari (1530); nel 1546 era a Milano. La sua attività si divide in tre periodi: nel primo (1534-48) l'influsso gaudenziano è più intenso (Martirio di s. Caterina, 1546-48, Milano, S. Nazaro Maggiore); nel secondo (1548-58) la sua personalità si delinea meglio, nei colori ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] 166-170; Schede Vesme. L'arte in Piemonte, IV, Torino 1982, pp. 1391-1438; L. Piovano, Il tramonto della scuola vercellese, in BernardinoLanino e il Cinquecento a Vercelli, a cura di G. Romano, Torino 1986, pp. 210-218; E. Ragusa, ibid., pp. 220-237 ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] XXXVI (1985), 419-23, pp. 157-63; F. Moro, Ilpolittico di Maggianico e gli esordi di Bernardino Luini, in Archivi di Lecco, I (1986), pp. 138 s.; BernardinoLanino e il Cinquecento a Vercelli, a cura di G. Romano, Torino 1986; P. Venturoli, in Museo ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] a Larizzate (ora perduta) da cui risulta che l'artista era considerato assai superiore agli eredi della bottega di BernardinoLanino; perduto è anche un S.Rocco, datato 1599, già conservato nella sacrestia di S. Francesco a Moncalvo. Poiché è ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] . L. Lanzi (1815) ricordò che tra i "più rinomati allievi" di Gaudenzio Ferrari dovevano essere posti "Della Cerva e BernardinoLanino, da' quali si derivarono quasi due branche di una medesima scuola, la milanese e la vercellese"; in particolare il ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] Giovanni Battista Della Cerva per affrescare l'intera cappella, ma l'accordo andò presto a monte e la commissione passò a BernardinoLanino, che ricevette il primo vero compenso per i lavori ad affresco solo il 15 ott. 1549, vale a dire dopo la ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] , a cura di G. Romano, Torino 1986, pp. 60-120; G. Romano, G. G., Gaudenzio Ferrari e gli inizi di BernardinoLanino. Testimonianze d'archivio e documenti figurativi, ibid., pp. 14-62; M. Perosino, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] sospetta segnatura oggi non è più leggibile sul dipinto e lo stile suggerisce piuttosto un'attribuzione alla giovinezza di BernardinoLanino (Romano, 1986).
Fonti e Bibl.: G. De Gregory, Istoria della vercellese lett. ed arti, II, Torino 1819-20, pp ...
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GIOVENONE
Simone Baiocco
Famiglia di artisti nota a partire dai primi anni del Cinquecento e al centro per oltre un secolo delle vicende figurative vercellesi; la fitta documentazione disponibile (Colombo; [...] pp. 1293 s., 1333-1364; G. Romano, Gerolamo Giovenone, Gaudenzio Ferrari e gli inizi di BernardinoLanino. Testimonianze d'archivio e documenti figurativi, in BernardinoLanino e il Cinquecento a Vercelli, a cura di G. Romano, Torino 1986, pp. 14-62 ...
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GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] 183); e a poco dopo la Deposizione in S. Abbondio a Buronzo, che, sviluppando un tema rielaborato anche da BernardinoLanino, tradisce ancora una volta il richiamo a un modello gaudenziano: la Deposizione nella Galleria Sabauda a Torino.
Nello stesso ...
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