LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] vaporosa che sarà l'impronta distintiva dell'arte del Lanino.
Quando, nel 1535 Gaudenzio lasciò Vercelli per Milano, duomo, per le ante dell'ancona del Battista dipinta da Bernardino Gatti, detto Sojaro (solitamente identificate nelle quattro tele a ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] 166-170; Schede Vesme. L'arte in Piemonte, IV, Torino 1982, pp. 1391-1438; L. Piovano, Il tramonto della scuola vercellese, in BernardinoLanino e il Cinquecento a Vercelli, a cura di G. Romano, Torino 1986, pp. 210-218; E. Ragusa, ibid., pp. 220-237 ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] XXXVI (1985), 419-23, pp. 157-63; F. Moro, Ilpolittico di Maggianico e gli esordi di Bernardino Luini, in Archivi di Lecco, I (1986), pp. 138 s.; BernardinoLanino e il Cinquecento a Vercelli, a cura di G. Romano, Torino 1986; P. Venturoli, in Museo ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] a Larizzate (ora perduta) da cui risulta che l'artista era considerato assai superiore agli eredi della bottega di BernardinoLanino; perduto è anche un S.Rocco, datato 1599, già conservato nella sacrestia di S. Francesco a Moncalvo. Poiché è ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] . L. Lanzi (1815) ricordò che tra i "più rinomati allievi" di Gaudenzio Ferrari dovevano essere posti "Della Cerva e BernardinoLanino, da' quali si derivarono quasi due branche di una medesima scuola, la milanese e la vercellese"; in particolare il ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] Giovanni Battista Della Cerva per affrescare l'intera cappella, ma l'accordo andò presto a monte e la commissione passò a BernardinoLanino, che ricevette il primo vero compenso per i lavori ad affresco solo il 15 ott. 1549, vale a dire dopo la ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] , a cura di G. Romano, Torino 1986, pp. 60-120; G. Romano, G. G., Gaudenzio Ferrari e gli inizi di BernardinoLanino. Testimonianze d'archivio e documenti figurativi, ibid., pp. 14-62; M. Perosino, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano ...
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FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] sospetta segnatura oggi non è più leggibile sul dipinto e lo stile suggerisce piuttosto un'attribuzione alla giovinezza di BernardinoLanino (Romano, 1986).
Fonti e Bibl.: G. De Gregory, Istoria della vercellese lett. ed arti, II, Torino 1819-20, pp ...
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GIOVENONE
Simone Baiocco
Famiglia di artisti nota a partire dai primi anni del Cinquecento e al centro per oltre un secolo delle vicende figurative vercellesi; la fitta documentazione disponibile (Colombo; [...] pp. 1293 s., 1333-1364; G. Romano, Gerolamo Giovenone, Gaudenzio Ferrari e gli inizi di BernardinoLanino. Testimonianze d'archivio e documenti figurativi, in BernardinoLanino e il Cinquecento a Vercelli, a cura di G. Romano, Torino 1986, pp. 14-62 ...
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GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] 183); e a poco dopo la Deposizione in S. Abbondio a Buronzo, che, sviluppando un tema rielaborato anche da BernardinoLanino, tradisce ancora una volta il richiamo a un modello gaudenziano: la Deposizione nella Galleria Sabauda a Torino.
Nello stesso ...
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