CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] Subito dopo l'artista eseguì per incarico del vescovo e umanista G. Vida le ante dell'organo del duomo di Alba (su disegno di Giulio Campi, 1541). Del 1542 sono la paia dell'Assunta di S. Agata in Cremona e gli affreschi della chiesa di S. Bassano a ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di BernardinoCampi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] poi a Palermo (1580 circa), e in seguito a Genova (1584), donde ritornò più tardi a Palermo. Attraverso l'educazione eclettica del Campi l'A. sentì sobriamente l'influsso della scuola di Raffaello e del Parmigianino, per mezzo del Gatti l'arte del ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] attribuisce buona fama all'artista (accanto a Camillo Boccaccino, nato nel 1501, e al Sojaro) già al tempo della nascita di BernardinoCampi (1522); che la sua prima opera datata è del 1527; e che l'annotatore del Lomazzo riferisce la nascita di lui ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] in SS. Nazaro e Celso. Dalla moglie Lucrezia Ferrari aveva avuto un figlio, Claudio, che sposerà Margherita Biffi, nipote di BernardinoCampi.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 497; A. Lamo, Discorso ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] 1881, p. 56) fra 0 artisti giudicati idonei a eseguire le ante dell'organo, al pari del fratello Antonio e di BernardinoCampi; verosimile che egli lavorasse come aiuto di Antonio e Giulio (proprio allora attivi in S. Paolo). Verso il 1568, d'altra ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] nel "contrafare ogni sorta di disegni, facendo però sempre scielta de i più eccellenti" come scrisse a metà del XVI secolo BernardinoCampi nel suo Parere sopra la pittura (Bora, 1994, pp. 114 s.).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura ...
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VENUSTI, Marcello
Adolfo Venturi
Pittore, nato, secondo A. Bertolotti, a Como, fra il 1512 e il 1513. Dal 1548, quando dipinse il ritratto di Paolo III Farnese, al 1579, data del suo secondo testamento, [...] Antonio dei Portoghesi a Roma, raffigurante l'Apparizione della Vergine a due santi, con reminiscenze di Andrea Sacchi e di BernardinoCampi. Anche in una cappella di S. Maria sopra Minerva, dove già si spiega l'influsso di Michelangelo sull'arte del ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] , pp. 269 s.). Un coevo Martirio di s. Cecilia, una acquaforte firmata e dichiaratamente ricavata da un'invenzione di BernardinoCampi, dimostra l'interesse del D., nei suoi ultimi anni, per il manierismo cremonese. Perduti gli affreschi veronesi di ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] la cappella del Sacramento nella parrocchiale di Caravaggio. L’incarico fu abbandonato per l’intromissione di BernardinoCampi (Lamo, 1584, in Zaist, 1774), personalità dominante di questa fase del manierismo lombardo: un fallimento sintomatico ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] , quella dei SS. Giacomo e Filippo e quella di S. Girolamo, decorate a stucco da Giovanni Battista e dipinte da BernardinoCampi: solo il Grasselli (1827) descrive le due cappelle come opera sua e dei suoi assistenti Sinidoro e Brunorio. Gli stucchi ...
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saettare
v. tr. e intr. [lat. sagĭttare «lanciare saette»] (io saétto, ecc.), letter. – 1. a. Colpire con saette, cioè con frecce: s. il nemico; niuna persona, se saettata esser non voleva, poteva discendere (Boccaccio); Paion le Ninfe ......
senape
sènape (o sènapa, ant. sènepa) s. f. [lat. sināpis e sināpi, gr. σίναπι(ς)]. – 1. a. Nome comune di piante brassicacee, coltivate e spontanee, e in partic. delle due specie s. bianca (lat. scient. Sinapis alba) e s. nera (lat. scient....