Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale egoismo dell'uomo (la ricerca della ricchezza, del piacere, degli onori) non vanno repressi, perché è alla competizione per soddisfarli che si deve la prosperità sociale.
Vita
Figlio d'un medico che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] sa narrare e può far capire tutto ciò non è la storia «de’ geni, de’ spiriti», affidata «all’astratta e sottile metafisica», e neppure la avvalersi del criterio dello sviluppo enunciato da BernarddeMandeville nella famosa Favola delle api: per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] passare ai beni superiori (è una geniale anticipazione del pensiero economico del Settecento, a partire da BernarddeMandeville). Bisogna dunque attirare e ospitare gli artigiani migliori dall’estero, stimolare le invenzioni con premi e coltivare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] intuizioni che la storia del pensiero attribuirà ad altri, successivi autori. Per es., Montanari, precorrendo BernarddeMandeville (1670-1733), valuta negativamente, giudicandolo ozioso e parassitario, l’atteggiamento di Diogene il quale, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] che consente l’aumento di produttività e l’accumulazione destinata a investimento. Manca, inoltre, il motivo caratteristico di BernarddeMandeville (1670-1733), secondo il quale i vizi privati si trasformano in pubbliche virtù, in quanto l’avarizia ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] degli economisti inglesi – da Joshua Gee a John Cary a William Petty, da BernarddeMandeville a David Hume – e degli storici francesi (Isaac de Larrey, Paul Rapin de Thoyras) nasceva qui l’immagine di una comunità cosmopolita di mercanti soggetta a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] Genovesi studiò i neomercantilisti spagnoli, Jerónimo de Uztáriz e Bernardode Ulloa, e gli scritti economici di che il di più le fa spensierate e poltrone. Predica del signor Mandeville (pp. 491 e seg.).
E si chiude il discorso sul presupposto ...
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