FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] .
Ormai affermato come versatile e sensibile interprete, fu chiamato a Roma per dirigere all'Augusteo composizioni di R. Wagner, H. Berlioz, L. van Beethoven, A. P. Borodin e di autori contemporanei (17 marzo 1924); diede così inizio ad una intensa ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] ampi consensi dalla critica.
Riconfermata al Costanzi, nella stessa stagione vi cantò ne La dannazione di Faust di H. Berlioz (Margherita) con E. Giraldoni (Mefistofele), nella prima rappresentazione de Il principe Zilah di F. Alfano (Marza Laszlo) e ...
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Compositore tedesco (Zwickau, Sassonia, 1810 - Endenich, Bonn, 1856). Tra i massimi esponenti del romanticismo musicale tedesco, la sua produzione è improntata ad esprimere una poetica lontana da suggestioni [...] , rivista in cui si mescolano variamente attacchi feroci contro Meyerbeer, esaltazione devota dei classici, generoso appoggio a Berlioz, a Chopin, a Mendelssohn, a Liszt, ammirazione dapprima larga e calorosa, poi sempre più avaramente misurata, per ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] ebbe gran fortuna fin quasi ai nostri giorni, tra i dilettanti, non solo, ma anche tra i musicisti [cfr. le trascrizioni: Berlioz, Weingartner, ecc.] la cui forma è simile a quella di Hummel) e conseguenze ideali non solo nei ballabili ma anche nelle ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] per Verdi e per Rossini - che accolse il F. nella sua casa della chaussée d'Antin -entrarono in contatto con H. Berlioz, Ch. Gounod e furono introdotti negli ambienti artistici più vivaci e stimolanti della città.
Nello stesso anno il F. fece ritorno ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] di A. Sografi. L'opera, che rivelò anche il talento poetico del D., gli valse in seguito il riconoscimento di H. Berlioz, che assistette ad una fortunata rappresentazione napoletana nel 1831. Il 1º genn. 1828 il D. ottenne grande successo al teatro S ...
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Arnold, Sir Malcom Henry
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, trombettista e direttore d'orchestra inglese, nato a Northampton (Massachusetts) il 21 ottobre 1921. Autore assai prolifico, capace di attraversare [...] , due quartetti d'archi e altra musica da camera) le inevitabili influenze di autori del passato, tra cui H. Berlioz, vengono rielaborate e integrate in un linguaggio personale, che non disdegna il confronto con il jazz e le tradizioni folcloriche ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] titoli del romanticismo francese, con Gli ugonotti, Dinorah e L'africana di G. Meyerbeer, La dannazione di Faust di H. Berlioz, I pescatori di perle di Bizet, Romeo e Giulietta di Gounod, Il re di Lahore di J. Massenet, fino alla recentissima ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] Tell, di cui De Jouy gli aveva preparato il libretto: anche i più accaniti antirossiniani, come J. F. Fétis, H. Berlioz ed altri, riconobbero la bellezza e l'enorme importanza del capolavoro. Questo Tell, con cui R. pareva essersi impadronito di uno ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] un'inventiva autogena, che possiamo seguire un passo dopo l'altro, quella che dà ai cori femminili di Nabucco un'aura alla Berlioz (Roméo et Juliette), che fa cantare Amelia nel I atto del secondo Boccanegra in modo da prefigurare Saint-Saëns o da ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...