Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] per l’Europa. Fu prima a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la casa Rossini e di incontrare tra gli altri Hector Berlioz e Giuseppe Verdi, poi passò in Germania, Belgio, Gran Bretagna e Polonia. Alla fine del 1862 tornò in Italia, si stabilì a ...
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KUBELÍK, Rafael Jeronym
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra e compositore svizzero di origine ceca, naturalizzato svizzero, nato a Býchory Kolín il 29 giugno 1914. Figlio d'arte − il padre Jan fu violinista [...] (1954), diventò direttore del Covent Garden di Londra (1955-58), ove propose la Jenufa di Janacek e Les Troyens di Berlioz. Dal 1961 al 1978 ha diretto l'orchestra della Bayerische Rundfunk; poi si trasferì nuovamente negli Stati Uniti, chiamato come ...
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(Pellegrinaggio del giovane Aroldo) Poema (1812-18) del poeta inglese G.G. Byron (1788-1824). Divenne subito popolare anche fuori dell'Inghilterra quale tipico rappresentante di certi gusti e atteggiamenti [...] .), e in avventure dongiovannesche, un rimedio o evasione all'intima, inguaribile noia.
Al poema del Byron s'ispirò poi il musicista francese H. Berlioz (1803-1869) per la sua sinfonia in 4 parti con viola principale, op. 16, Harold en Italie (1834). ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] a Parigi Harold en Italie diretto dall’autore (18 dicembre 1838), si distinse per un gesto di grande generosità, donando a Berlioz 20.000 franchi.
Dopo una tappa in Belgio, nel settembre 1834 – aveva varcato le Alpi sei anni prima – Paganini ritornò ...
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poèma sinfònico Composizione musicale per orchestra derivata dalla cosiddetta musica a programma, che si prefigge di evocare vicende drammatiche o ambienti di natura o caratteristiche figure della storia [...] von Dittersdorf ecc.), fino ai classici stessi (la «Pastorale» di L. van Beethoven) e alle definitive affermazioni di H. Berlioz (Sinfonia fantastica, Aroldo in Italia ecc.). A quest’ultimo si collega il primo autore che abbia con coerenza e lucidità ...
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Direttore d’orchestra lettone (Riga 1943 - San Pietroburgo 2019). Diplomatosi nel 1969 al conservatorio di Leningrado, fu chiamato da H. von Karajan come assistente, ma dovette rinunciare per il divieto [...] della Radio bavarese e dal 2004 di quella del Concertgebouw di Amsterdam. Nel suo ampio repertorio sinfonico spiccano significative interpretazioni dei compositori russi (Čajkovskij, Rachmaninov, Prokov'ev), così come di Berlioz, Dvorak, Mahler. ...
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WEINGARTNER, Paul Felix
Musicista, nato a Zara il 2 giugno 1863. Studiò a Graz e a Lipsia. Nell'84, avendo destato in F. Liszt vivo interessamento per le sue doti di compositore, ebbe rappresentata a [...] con l'arte dal W. raggiunta nella direzione d'orchestra. Come interprete dei grandi classici viennesi e (più ancora) dei romantici da Berlioz in poi, il W. può essere annoverato tra i maggiori dei nostri tempi.
Bibl.: E. Krause, F. W. als schaffender ...
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Poeta, narratore, critico musicale inglese (Melbourne 1889 - Londra 1946). Figlio di musicisti, fu educato prima in Australia poi a Londra, Monaco e Vienna. Stabilitosi a Londra, fu critico musicale del [...] , 1936; Fables, parables and plots, 1943). Ha scritto anche commedie (The man who ate the Popomack, 1922), romanzi (The aesthetes, 1937; The Duchess of Popocatepetl, 1939) e numerosi libri di critica musicale (su Berlioz, Mozart, Beethoven, Wagner). ...
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Te Deum Titolo (dalle parole iniziali: Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura (officium lectionis) nelle domeniche (eccetto [...] ; in seguito si ricorse spesso ad ampi organici corali e strumentali, per la solennità delle circostanze in cui l’inno veniva eseguito. Ne scrissero, fra gli altri, J.-B. Lully, H. Purcell, G.F. Händel, H. Berlioz, G. Verdi, A. Bruckner e A. Dvorák. ...
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Prima parola della frase lat. requiem aeternam dona eis, Domine "l'eterno riposo dona a loro, o Signore", usata in it. per indicare la preghiera d'invocazione per i defunti (derivata dal IV Esdra) che [...] defunctis, 1591), T.L. de Victoria (1548-1611, nel 1583 e 1605), W.A. Mozart (1791), L. Cherubini (1816 e 1836), H. Berlioz (1837), G. Verdi (1874), G. Fauré (1888) e I. Pizzetti (1922). Su testi tratti dalla Bibbia di M. Lutero è basato il Deutsches ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...