Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] spazia da Bach e i classici viennesi agli autori francesi (esemplare la sua versione della Symphonie fantastique di E. Berlioz); notevole l'interpretazione di autori tardo romantici (A. Bruckner, P.I. Čajkovskij, E.W. Elgar), l'equilibrata lettura ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] Maggiore libertà formale hanno le m. sinfoniche o quelle per le composizioni teatrali. Tra gli es. più noti la m. di Berlioz (rielaborazione della m. di Rákóczy) nella Dannazione di Faust; quella di Wagner nel Tannhäuser; la m. di Mendelssohn per il ...
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MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] siciliani, spettacolo inaugurale alla Scala nel 1989, M. ha ampliato il suo repertorio interpretando ruoli quali Benvenuto Cellini (H. Berlioz), Le Cid (J. Massenet), Faust (Ch. Gounod), Bacchus in Ariadne auf Naxos (R. Strauss) e, al Festival di ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] .
Ormai affermato come versatile e sensibile interprete, fu chiamato a Roma per dirigere all'Augusteo composizioni di R. Wagner, H. Berlioz, L. van Beethoven, A. P. Borodin e di autori contemporanei (17 marzo 1924); diede così inizio ad una intensa ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] ampi consensi dalla critica.
Riconfermata al Costanzi, nella stessa stagione vi cantò ne La dannazione di Faust di H. Berlioz (Margherita) con E. Giraldoni (Mefistofele), nella prima rappresentazione de Il principe Zilah di F. Alfano (Marza Laszlo) e ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] straniere, spesso nuove per il pubblico romano, tra le quali si ricordano la versione drammatica della Dannazione di Faust di H. Berlioz (26 dic. 1905) e il Crepuscolo degli dei di R. Wagner (26 dic. 1906) in cui ottenne un successo personale per ...
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Compositore tedesco (Zwickau, Sassonia, 1810 - Endenich, Bonn, 1856). Tra i massimi esponenti del romanticismo musicale tedesco, la sua produzione è improntata ad esprimere una poetica lontana da suggestioni [...] , rivista in cui si mescolano variamente attacchi feroci contro Meyerbeer, esaltazione devota dei classici, generoso appoggio a Berlioz, a Chopin, a Mendelssohn, a Liszt, ammirazione dapprima larga e calorosa, poi sempre più avaramente misurata, per ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] per Verdi e per Rossini - che accolse il F. nella sua casa della chaussée d'Antin -entrarono in contatto con H. Berlioz, Ch. Gounod e furono introdotti negli ambienti artistici più vivaci e stimolanti della città.
Nello stesso anno il F. fece ritorno ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] di A. Sografi. L'opera, che rivelò anche il talento poetico del D., gli valse in seguito il riconoscimento di H. Berlioz, che assistette ad una fortunata rappresentazione napoletana nel 1831. Il 1º genn. 1828 il D. ottenne grande successo al teatro S ...
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Arnold, Sir Malcom Henry
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, trombettista e direttore d'orchestra inglese, nato a Northampton (Massachusetts) il 21 ottobre 1921. Autore assai prolifico, capace di attraversare [...] , due quartetti d'archi e altra musica da camera) le inevitabili influenze di autori del passato, tra cui H. Berlioz, vengono rielaborate e integrate in un linguaggio personale, che non disdegna il confronto con il jazz e le tradizioni folcloriche ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...