MERRITT, Chris
Federico Pirani
Tenore statunitense, nato a Oklahoma City il 27 settembre 1952. Specialista del repertorio belcantistico italiano, si è imposto come autorevole interprete rossiniano in [...] siciliani, spettacolo inaugurale alla Scala nel 1989, M. ha ampliato il suo repertorio interpretando ruoli quali Benvenuto Cellini (H. Berlioz), Le Cid (J. Massenet), Faust (Ch. Gounod), Bacchus in Ariadne auf Naxos (R. Strauss) e, al Festival di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] linguaggio ed è questo il caso, in campo operistico, della Germania di Wagner, dell’Italia di Verdi e della Francia di Berlioz e Debussy. Modest Musorgskij in Russia e, più tardi, Leós Janácek in Moravia, invece, assumono il canto popolare nelle sue ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] .
Ormai affermato come versatile e sensibile interprete, fu chiamato a Roma per dirigere all'Augusteo composizioni di R. Wagner, H. Berlioz, L. van Beethoven, A. P. Borodin e di autori contemporanei (17 marzo 1924); diede così inizio ad una intensa ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] ampi consensi dalla critica.
Riconfermata al Costanzi, nella stessa stagione vi cantò ne La dannazione di Faust di H. Berlioz (Margherita) con E. Giraldoni (Mefistofele), nella prima rappresentazione de Il principe Zilah di F. Alfano (Marza Laszlo) e ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] , in Cistercian Art and Architecture in British Isles, a cura di C. Norton, D. Park, Cambridge 1986, pp. 40-55; J. Berlioz, La Lactation de Saint Bernard dans un exemplum et une miniature du Ci nous dit (début XIVe siècle), Cîteaux 39, 1988, pp. 270 ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] straniere, spesso nuove per il pubblico romano, tra le quali si ricordano la versione drammatica della Dannazione di Faust di H. Berlioz (26 dic. 1905) e il Crepuscolo degli dei di R. Wagner (26 dic. 1906) in cui ottenne un successo personale per ...
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Compositore tedesco (Zwickau, Sassonia, 1810 - Endenich, Bonn, 1856). Tra i massimi esponenti del romanticismo musicale tedesco, la sua produzione è improntata ad esprimere una poetica lontana da suggestioni [...] , rivista in cui si mescolano variamente attacchi feroci contro Meyerbeer, esaltazione devota dei classici, generoso appoggio a Berlioz, a Chopin, a Mendelssohn, a Liszt, ammirazione dapprima larga e calorosa, poi sempre più avaramente misurata, per ...
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Ballerino, coreografo, direttore di compagnia, nato a Milano il 15 marzo 1940. Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala con E. Bonagiunta e M. Besobrasova, quindi danza spagnola a Madrid con A. Marin. [...] Psiche a Manhattan (L. Bernstein, 1983); Coccodrilli in abito da sera (musiche di autori vari, 1984); Romeo e Giulietta (musica di H. Berlioz, 1986); A sud di Mozart (musica di E. Bennato e C. d'Angiò, 1987); Ai limiti della notte (autori vari, 1988 ...
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ZILIANI, Alessandro
Dino Rizzo
ZILIANI, Alessandro. – Nacque a Busseto il 3 giugno 1906, ultimo di tre figli – dopo Sincero e Antonio – nati da Giuseppe (25 aprile 1874-8 maggio 1935), falegname, e [...] , 9 aprile 1930). Il Reale prolungò il contratto al 23 febbraio affinché cantasse anche nella Dannazione di Faust di Hector Berlioz. La notorietà acquisita con le undici recite della Traviata in maggio nei teatri di Modena, Verona, Vicenza, Bologna e ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] ebbe gran fortuna fin quasi ai nostri giorni, tra i dilettanti, non solo, ma anche tra i musicisti [cfr. le trascrizioni: Berlioz, Weingartner, ecc.] la cui forma è simile a quella di Hummel) e conseguenze ideali non solo nei ballabili ma anche nelle ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...