OUVERTURE
Gastone ROSSI-DORIA
. Termine francese, passato in forme affini nelle principali lingue europee, tranne l'italiana che ad esso attribuisce un'accezione del termine Sinfonia. La ricchezza di [...] a un dramma o a una commedia, nello stesso piano della musica cosiddetta di scena (esempî presso Beethoven, Mendelssohn, Berlioz, ecc.), o addirittura quale composizione a sé stante, presso quasi tutti i compositori del secolo scorso. In questi casi ...
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FLAUTO (prob. di origine onomatopeica; fr. flûte; sp. flauto; ted. Flöte; ingl. flute)
Alfredo CASELLA
Francesco Vatielli
Si usa col vocabolo flauto indicare, per quanto non esattamente, quegli antichi [...] Scherzo del Sogno d'una notte d'estate di Mendelssohn e il famoso solo della sinfonia del Guglielmo Tell di Rossini. Con Berlioz, il flauto continua la sua evoluzione, tra l'altro con lo sfruttamento dei suoni gravi, così belli e, nel pp, prossimi al ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] moderne (1904) di Ch.-M. Widor, supplemento al Grand traité d'instrumentation et d'orchestration modernes (1843) di H. Berlioz; inoltre, in occasione delle onoranze a Sardou (ott. 1910), lo stesso G. fu chiamato a dirigere il secondo atto di ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] fino al 14marzo 1930, quando il pubblico milanese poté applaudirla nuovamente in Tosca,La Walkiria,La dannazione di Faust di H. Berlioz e Cavalleria rusticana, in una edizione di questa opera che, oltre alla presenza vocale di A. Melandri e di D ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] française.
Continuò frattanto ad arricchire il suo già vasto repertorio e nel 1960 esordì alla Scala ne ITroiani di H. Berlioz, interpretando il ruolo di Enea; interrotta per otto mesi la carriera nel 1964, in seguito a un incidente automobilistico ...
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STREPPONI, Giuseppina
Dino Rizzo
STREPPONI, Giuseppina (Clelia Maria Josepha). – Nacque a Lodi l’8 settembre 1815 da Rosa Cornalba (Lodi, 26 settembre 1793 - Cremona, 13 gennaio 1870) e da Feliciano [...] tutto quello che farete pella mia raccomandata» (Abbiati, 1959, I, pp. 653 s.). Lusinghiero il giudizio di Hector Berlioz sulla cantante, sentita in concerto: «une fière prima donna, chantant largement et noblement avec une voix des plus puissantes ...
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MABELLINI, Teodulo
Claudio Paradiso
MABELLINI, Teodulo. – Nacque a Pistoia il 2 apr. 1817 da Anna Chiavacci e Vincenzo, suonatore di corno e di tromba e costruttore di strumenti in ottone.
Cresciuto [...] tennero a Firenze dal 26 marzo 1863 nel teatro Pagliano, e nei quali vennero presentati lavori di Meyerbeer, L. Cherubini, H. Berlioz. Nel 1868 il M. compose, oltre alla bella Sinfonia per fiati, un breve brano sacro, il citato Lux aeterna, per tre ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] e nel 1889. Fra il 1887 e il 1890 fu spesso al teatro Argentina di Roma: La dannazione di Faust (Mefistofele) di H. Berlioz, Aida, Un ballo in maschera, Mignon, Il Cid (Don Diego) di J. Massenet, Lucia di Lammermoor, Barbiere di Siviglia. Si congedò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la sua attività di compositore, le sue idee e la sua acuta coscienza critica, [...] . Dedica pagine entusiastiche alla musica di Schubert e mette in luce i talenti emergenti (fra cui Chopin, Berlioz, Brahms).
Schumann propugna un’arte “impegnata”, che alla pratica salottiera o esteriormente virtuosistica della musica contrapponga ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] sec. XIX la cantata in Francia si ampliò in un grande quadro orchestrale, con coro e solisti, attraendo il Berlioz insieme ad altri musicisti teatrali che trattarono tale forma chiamata ode-symphonie.
In Germania la diffusione della cantata profana ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...