Musicista francese (Côte-St.-André 1803 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina a Parigi, li abbandonò quasi subito per dedicarsi alla musica nella scuola di J.-F. Lesueur. Nel 1826 entrò al conservatorio quale alunno regolare. Nel 1829 compose le Otto scene del Faust, la Sinfonia fantastica. Nel 1830 ottenne il Prix de Rome, che non gli diede grandi soddisfazioni: egli non intende né ama Roma, ...
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Direttore d'orchestra (Parigi 1875 - Hancock, Maine, 1964), fu a capo dei Concerts Berlioz e della Orchestrale-symphonique. In America diresse la Boston Symphony e la Philadelphia Orchestra. A M. si deve [...] la prima esecuzione di molti lavori, poi celebri, di I. Stravinskij, C. Debussy, M. Ravel ...
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Musicista danese (Copenaghen 1843 - ivi 1923). Studiò con N. Gade e poi con H. von Bülow a Berlino e con H. Berlioz a Parigi. Dal 1871 al 1898 visse negli USA, a Baltimora, dove diresse il Peabody Institute [...] e fondò una orchestra sinfonica. Scrisse opere teatrali, musica sacra, composizioni orchestrali e da camera. Il figlio Ebbe (Copenaghen 1898 - Kattegat 1951) fu compositore e direttore d'orchestra. La ...
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Musicista (Buenos Aires 1875 - Milano 1967), allievo a Milano di M. Saladino e V. Ferroni. Svolse una fortunata carriera di direttore d'orchestra nei maggiori centri d'Europa e d'America. Compose molta [...] musica teatrale, sinfonica e da camera, e pubblicò un'appendice al Trattato di strumentazione di H. Berlioz. ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] alla quale esperienza seguì quella del contatto con F.-F. Chopin e H. Berlioz. Verso il 1835 si legò affettivamente alla contessa Sofia d'Agoult dalla quale ebbe tre figli (fra i quali Cosima sposa a H. von Bülow, poi a R. Wagner). La sua attività ...
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Musicista belga (Verviers 1820 - Mustapha, Algeri, 1881). Noto come uno dei maggiori violinisti dell'Ottocento, dopo l'esordio precocissimo (1827) si perfezionò con Ch. A. de Bériot e A. Reicha. Compì [...] numerose tournées in Europa, USA, Russia, esercitando contemporaneamente l'attività didattica. Come compositore scrisse soprattutto musica per violino d'ispirazione tardoromantica, molto apprezzata da H. Berlioz. ...
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Compositore tedesco, nato in Magonza il 24 dicembre 1824, e ivi morto il 26 ottobre 1874. Le influenze subite dal C. furono varie. Nel 1852, a Weimar, scrivendo sulla Neue Zeitschrift für Musik si dimostrò [...] uno dei più accesi difensori del neoromanticismo tedesco. Poi si fece divulgatore e traduttore delle opere di Berlioz; infine, per il tenace attaccamento alla persona non meno che alla legge artistica di Wagner, lo seguì a Monaco nel 1865, e quivi ...
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Pseudonimo di Marie Bobillier, scrittrice musicale francese, nata a Lunéville il 12 aprile 1858, morta a Parigi nel 1918.
Fra i suoi copiosi scritti si notano: Histoire de la Symphonie à orchestre depuis [...] ses origines Jusqu'à Beethoven inclusivement (1882); Grétry, sa vie et ses øuvres (1884); Deux pages de la vie de Berlioz (1889); -ean d'Okeghem (1893); La musique dans les processions (1896); La musique dans les couvents de femmes (1898); Claude ...
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HELLER, Stephen
Luigi Perracchio
Musicista, nato il 15 maggio 1814 a Budapest, morto il 14 gennaio 1888 a Parigi. Dimostrò precocemente grandi attitudini per la musica; studiò il pianoforte a Vienna [...] padre un grande giro di concerti in Germania. Nel 1838 si stabilì a Parigi, dove ebbe amici Chopin, Liszt e Berlioz: ebbe grande fama non solo come concertista, ma altresì come insegnante. La sua produzione, tutta pianistica, novera circa 150 numeri ...
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tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli...