McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] su pellicola nera), Rythmetic (1956, ancora con la Lambart, Orso d'argento per il miglior cortometraggio al Festival di Berlino; un'originale lezione d'aritmetica elementare), A chairy tale (1957, realizzato insieme a Jutra, nomination all'Oscar nel ...
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Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] Michail Gelovani (che prestò il proprio volto al dittatore in altri film di Čiaureli, tra i quali notevole è Padenie Berlina ‒ La caduta di Berlino, 1950); la figura del Capo è presentata quasi fosse un'icona, ma il risultato è quello di una banale ...
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Mononoke hime
Giannalberto Bendazzi
(Giappone 1997, Principessa Mononoke, colore, 133m); regia: Miyazaki Hayao; produzione: Suzuki Toshio per Tokuma Shoten/Nippon Television Network/Dentsū/ Studio Ghibli; [...] ma anche romanzi. Consacrazione definitiva di questa tendenza e del talento di Miyazaki è stato l'Orso d'oro vinto a Berlino nel 2002 con Sen to Chihiro no kamikakushi (La città incantata, 2001), noto anche con il titolo internazionale Spirited away ...
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Fábri, Zoltán
Silvana Silvestri
Regista e scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 15 ottobre 1917 e morto ivi il 24 agosto 1994.
Considerato il più autorevole rappresentante della cinematografia [...] da Peter Bacsó e a lungo censurato. Continuò a lavorare negli anni Ottanta e il suo Requiem venne premiato al Festival di Berlino nel 1981 per il soggetto e la sceneggiatura.
Bibliografia
N. Hibbin, Eastern Europe, London 1969, pp. 63-65; A. White ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] , sconvolto dall'atrocità della guerra, che si 'realizza' nell'atto del suicidio, sullo sfondo delle macerie di Berlino, mentre affiora costante un muto sentimento di pietà nel rigoroso procedere per stazioni, scandito nelle deambulazioni lucide e ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] le proporzioni di un evento mondano.
Per l'occasione, a Londra l'Albert Hall fu trasformata in sala di proiezione, a Berlino la Cines inaugurò una nuova sala di grandi dimensioni, a Parigi J. Nogues compose una partitura originale, e a New York ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] più evidente della penetrazione di mercato. La prima grande multinazionale fu la Pathé Frères, con agenzie a Londra, Berlino, Mosca e San Pietroburgo, Bruxelles, Amsterdam, Barcellona, Milano, Varsavia, Calcutta, Singapore, e una forte presenza nel ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] ' per la prima volta, il mondo che ci si è assuefatti a 'dare per scontato'. La sua seconda opera, concepita a Berlino nel 1930 e tradotta in Italia nel 1954 per volontà di Barbaro, s'intitola hegelianamente Der Geist der Film. Scritta all'indomani ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] sia dal montaggio sovietico, sia da quello ‘ritmico’ di René Clair, sia da quello ‘musicale e sinfonico’ di Berlin, Symphonie einer Großstadt (Berlino, sinfonia di una grande città, 1927) e Acciaio (1933) di Walter Ruttman. Il film, prodotto dalla ...
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La sortie des usines
Thierry Frémaux
(Francia 1895, bianco e nero, 46s a 16 fps); regia: Auguste e Louis Lumière; operatore di proiezione: Charles Moisson, assistito da Jacques Ducom.
"Ora che abbiamo [...] altrettanto nelle metropoli di tutto il mondo: e dunque oggi abbiamo splendide vedute Lumière di Londra, Mosca, New York, Tokyo, Berlino, Chicago. L'ultimo film in programma è La mer. La macchina da presa è collocata su una spiaggia. Alcuni ragazzini ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...