Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] su sceneggiatura di Billy Wilder. Si tratta di un documentario formalmente non ignaro del modello di Walther Ruttmann, Berlin. Die Sinfonie einer Grosstadt (1927), ma ricco di dettagli psicologici e di annotazioni intimistiche.
Nel 1931 si stabilì ...
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Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] opere di due autori della Nouvelle vague come Eric Rohmer e François Truffaut. Nel 1968 ha vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per il film L'homme qui ment (L'uomo che mente) di Robbe-Grillet, l'anno seguente ha ricevuto il premio per la ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] ; come anche alcuni lungometraggi quali Tropici (1967), primo film prodotto dalla RAI, che venne selezionato ai Festival di Pesaro, Berlino, Londra e New York, e le quattro puntate televisive di Le affinità elettive (1978) dal romanzo di J.W. Goethe ...
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Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] con il Berliner Ensemble, successivamente montati in un unico film (Nach meinem letzten Umzug, 1972). Nel 1953 si trasferì a Berlino Ovest e quindi (1956) a Monaco, dove si laureò in letteratura tedesca. All'inizio degli anni Sessanta si orientò ...
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Quilici, Folco
Andrea Di Mario
Documentarista, scrittore, saggista e autore televisivo, nato a Ferrara il 9 aprile 1930. Nel porre al centro del suo lavoro il rapporto tra l'uomo e il mare e, più in [...] riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera, nel 1957 è stato premiato con l'Orso d'argento al Festival di Berlino per L'ultimo paradiso (1957).
Esordì con Attorno a una scogliera (1952), ampliando Pinne e arpioni, titolo del suo saggio ...
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Brusati, Franco
Francesco Bolzoni
Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922 e morto a Roma il 28 febbraio 1993. Sotto movenze narrative fluide, capaci di [...] film Pane e cioccolata ottenne il David di Donatello europeo e venne premiato con l'Orso d'argento al Festival di Berlino.
Laureatosi in scienze politiche a Ginevra e in giurisprudenza a Milano, dopo un lungo apprendistato di giornalista (lavorò a ...
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Huppert ⟨üpèer⟩, Isabelle (propr. Isabelle Anne). - Attrice cinematografica francese (n. Parigi 1953, secondo altre fonti 1955). Interprete intensa e dai tratti profondamente inquieti, ha lavorato con [...] la Coppa Volpi nel 1988 per Une affaire de femmes e nel 1995 per La cérémonie (Il buio nella mente), al Festival di Berlino (con le altre attrici del cast) per 8 femmes. Inoltre, nel 2005 le è stato conferito a Venezia un Leone speciale alla carriera ...
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Soderbergh, Steven. – Regista statunitense (n. Atlanta 1963). Ha esordito sul grande schermo con Sex, lies and videotape (1989), commedia complessa sui temi del sesso e del voyeurismo che diventano pretesto [...] , 2001) e i sequel Ocean’s twelve (2004) e Ocean’s thirteen (2007), film di maggiore impegno (The good German, Intrigo a Berlino, 2006). Nel 2008 ha girato il film, in due parti, dedicato alla vita di E. Che Guevara Che: part one (Che. L'argentino ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] al 1979 il pubblico calò del 50% e chiusero circa 200 sale. Nel 1978, alla vigilia dell'omaggio che il Festival di Berlino gli avrebbe dedicato, morì Kim Ki Young, dimenticato in patria. Il diffuso malcontento sociale portò il 26 ottobre del 1979 all ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] stati assegnati nel 1985 per il pluripremiato Amadeus (1984), mentre nel 1996 ha ottenuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino per The people vs. Larry Flint (Larry Flint ‒ Oltre lo scandalo).
Orfano di genitori deportati e uccisi dai nazisiti nel ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...