San Sebastián, festival di
Federica Pescatori
Il Festival Internacional de Cine de Donostia-San Sebastián acquisì tale denominazione nel 1955, anno in cui fu riconosciuto come manifestazione competitiva. [...] alla cinematografia spagnola, offrendosi quale risposta alla selezione di film presentati dai festival più importanti (Berlino, Cannes, Venezia). Particolarmente attento nel lanciare autori emergenti, oltre che talenti già affermati, il Festival ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1974). Di alta formazione, il metodo Actors Studio e il realismo psicologico della New Hollywood gli hanno consentito di ottenere numerosi riconoscimenti da parte del [...] : What's eating Gilbert Grape (Buon compleanno, Mr Grape, 1993) e William Shakespeare's Romeo + Juliet (1996, Orso d'argento a Berlino, 1997), a cui è seguito Titanic (1997), film che riscosse un grande successo e che lo rese famoso. Nel 2002 ha ...
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Anderson ⟨ä′ndësn⟩, Paul Thomas. - Regista statunitense (n. Studio City, California, 1970). Le sue storie, spesso caratterizzate da un impianto corale, descrivono complessi intrecci di esistenze, in contesti [...] ispiratori R. Altman e M. Scorsese. Tra le sue opere: Boogie nights (1997), Magnolia (1999; Orso d’oro al Festival di Berlino 2000), Punch-drunk love (Ubriaco d’amore, 2002; premio per la miglior regia al Festival di Cannes), There will be blood (Il ...
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Regista e sceneggiatrice statunitense (n. New York 1979). Dopo essersi laureata all’Università dell'Indiana, ha continuato a studiare arte e cinema presso il California Institute of the Arts. Il primo [...] film It felt like love del 2013 ha ricevuto ottime recensioni e Beach Rats (2017) ha ottenuto diversi riconoscimenti. Nel 2020 si è aggiudicata il Gran premio della giuria al Festival di Berlino con Never rarely sometimes always. ...
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Nome d'arte del regista cinematografico francese Christian François Bouche-Villeneuve (n. Neuilly-sur-Seine 1921 - Parigi 2012), autore di numerosi film in cui si fondono documentario, cinéma-vérité, finzione [...] ); Lettre de Sibérie (1957); Description d'un combat (1960), su Israele, con cui vinse nel 1961 l'Orso d'oro a Berlino; Cuba sí! (1961); Le joli mai (1963), ritratto di Parigi durante le ultime drammatiche settimane della guerra d'Algeria; La jétée ...
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Regista cinematografico cinese (n. Xi'an, Shaanxi, 1951). Operatore, direttore della fotografia dei film Yige he bage ("Uno e otto", 1983) e Da yue bing ("La grande parata", 1985), attore nel film Lao [...] d'oro al festival del cinema di Venezia); Wo de fu qin mu qin (La strada verso casa, 1999, Orso d'argento a Berlino); Xingfu shiguang (La locanda della felicità, 2000). Del 2002 è il fortunato Ying xiong (Hero), cui ha fatto seguito Shi mian mai fu ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waco 1943). La sua opera si caratterizza per la precisa scelta di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Autore di un numero esiguo [...] dell'essere umano, spesso contrapposto a una natura maestosa e indifferente, privilegiando l'analisi introspettiva dei personaggi. Orso d'oro a Berlino nel 1999 per The thin red line (1998); Palma d'Oro nel 2011 al 64° Festival di Cannes per The tree ...
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Lengyel, Melchior (propr. Menyhért)
Patrick McGilligan
Drammaturgo e sceneggiatore ungherese, nato a Balmazújváros il 3 gennaio 1880 e morto a Budapest il 30 ottobre 1974. Prestigioso autore di teatro [...] e drammi incentrati sul destino e le passioni umane. Le sue opere, in larga parte tradotte e rappresentate all'estero (a Berlino, per lo più da Max Reinhardt, a Parigi, a Londra e negli Stati Uniti), vennero spesso adattate per il grande schermo ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico taiwanese (n. Kuching 1957). Cinese di Taiwan, ma nato in Malesia, ha esordito con Qing shao nian nuo zha (Rebel of Neon God, 1992), vincitore del Torino [...] , 1995), Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia, e He liu (Il Fiume, 1997), Orso d’argento al Festival di Berlino. La regia minimale e i dialoghi ridotti all’osso costituiscono la sua cifra stilistica. Tra le altre opere: Ni nabian jidian (Che ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] rese celebre ma nello stesso tempo oscurò il resto della sua opera.
Figlio dell'attore Carl, studiò legge all'università di Berlino, quindi filosofia a Vienna, dove nel 1908 iniziò a dedicarsi al teatro. Dal 1912 fu attivo, in Germania e in Austria ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...