Regista cinematografico (Tbilisi 1894 - ivi 1974). Attore teatrale, scultore, pittore, è uno degli autori più noti del cinema georgiano e uno dei rappresentanti più tipici del "realismo socialista". Esordì [...] più tipico, per la grandiosità dell'impianto ma anche per una visione alquanto trionfalistica della storia, è Padenie Berlina (La caduta di Berlino, 1950). Venuta meno l'enfasi dell'impianto, i due ultimi film (Otarova vdova, La vedova di Otar, 1958 ...
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Tabío, Juan Carlos
Giancarlo Zappoli
Regista e sceneggiatore cubano, nato a L'Avana il 3 settembre 1943. La sua fama internazionale si deve al sodalizio con Tomás Gutiérrez Alea, grazie al quale ha [...] ha ottenuto una nomination all'Oscar come migliore film straniero e il Premio speciale della giuria al Festival di Berlino, T. ha trovato una cifra stilistica capace di evidenziare le contraddizioni di una società 'rivoluzionaria' che però discrimina ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] a L’altra domenica, dove veste i panni di un critico cinematografico che, commentando film mai visti, mette alla berlina una critica supponente. Interpreta sé stesso nel film il Pap’occhio (1980), ancora di Arbore, che viene ritirato dalle sale ...
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Gelovani, Michail Georgievič
Vivia Benini
Attore e regista cinematografico georgiano, nato in una località rurale nei pressi di Kutaisi il 6 gennaio 1893 e morto a Mosca il 21 dicembre 1956. La somiglianza [...] e contadino che pianta simbolicamente un albero dopo la guerra in Padenie Berlina (1949; La caduta di Berlino), fino allo Stalin degli inizi, asso del controspionaggio e salvatore della patria, in Nezabyvaemyj 1919-j god (1952, L'indimenticabile ...
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Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] 7 magnifici Jerry, 1965), in cui interpreta ben sette ruoli; Three on a couch (1966), commedia che mette alla berlina l'ossessione tipicamente americana della psicoanalisi; The big mouth (Il ciarlatano, 1967). Dopo una notevole interpretazione in The ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] stati assegnati nel 1985 per il pluripremiato Amadeus (1984), mentre nel 1996 ha ottenuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino per The people vs. Larry Flint (Larry Flint ‒ Oltre lo scandalo).
Orfano di genitori deportati e uccisi dai nazisiti nel ...
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Power, Tyrone (propr. Edmund Tyrone Jr)
Melania G. Mazzucco
Attore cinematografico statunitense, nato a Cincinnati il 5 maggio 1914 e morto a Madrid il 15 novembre 1958. Grazie alla seducente disinvoltura [...] fiera delle illusioni), nel quale ricopre il ruolo di un arrivista fallito e alcolizzato, che finisce esposto alla berlina come fenomeno da baraccone. Il pubblico tuttavia non apprezzò il coraggioso rovesciamento dell'idolo romantico, e il film non ...
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Crichton, Charles
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Wallasey il 6 agosto 1910 e morto a Londra il 14 settembre 1999. Il suo nome è legato soprattutto alle commedie che diresse [...] quali v. anche commedia), pur se sarcastiche e pungenti, erano profondamente legate alla cultura nazionale: ne mettevano alla berlina i tipi e le idiosincrasie, ma contemporaneamente portavano in primo piano quei valori di coesione e solidarietà di ...
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Monty Python's The Meaning of Life
Emanuela Martini
(GB 1983, Monty Python ‒ Il senso della vita, 1983, colore, 107m); regia: Terry Jones, (per il prologo The Very Big Corporation of America e le sequenze [...] era trasferito a Londra nel 1967. Soli, nei trenta minuti della trasmissione, impersonavano un universo vastissimo, mettendo alla berlina miti culturali e stili di vita e stravolgendo i modelli televisivi; la serata televisiva classica era l'oggetto ...
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Šostakovič, Dmitrij Dmitrievič
Alessio Scarlato
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 25 settembre 1906 e morto a Mosca il 9 ottobre 1975. Compositore tra i più rappresentativi della musica russa [...] a modello: Molodaja gvardija (1948; La giovane guardia) di Sergej A. Gerasimov, lo storico-biografico Padenie Berlina (1950; La caduta di Berlino) di Michail E. Čiaureli. Il trionfalismo e l'assenza di conflittualità ideologica erano tradotti in un ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...