razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] Questa metafora può servire a classificare tra le volpi curiose gli empiristi a tutta prova come Bacone, Locke, George Berkeley, Hume; tra gli istrici che «sanno una cosa sola, ma grande» i costruttori impenitenti di sistemi razionalistici da Hobbes ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Locke il t. non è connesso solo al movimento ma a qualsiasi ordine costante e ripetibile proprio perché è, come per G. Berkeley, misura della successione (o durata) delle idee nell’intelletto. L’idea di t. si costruisce proprio sulla base del fluire ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] (una rivista, Representations, è stata pubblicata in seguito sotto la direzione di H. Bloch dall'università di Berkeley), storia oggi molto di moda e che accorda particolare importanza alle immagini, ossia all'immaginario, seguendo anche qui ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] distinte dalle nozioni di fatti individuali (questo rosso, queste due palline) e polemizza con le teorie empiristiche (Locke, Berkeley, Hume), che tendono a ridurle o a un lato isolato del concreto individuo o a una sua immagine sbiadita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] visto come il punto di arrivo di un percorso – quello della tradizione moderna – che, passando attraverso John Locke e George Berkeley, David Hume e Immanuel Kant, giunge infine alla conclusione che «la realtà e il pensiero, l’essere e il conoscere ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] contingenti). L'innatismo caratterizza in generale le varie forme di spiritualismo, da quelle più radicali di N. Malebranche, G. Berkeley o G.W. Leibniz (nelle quali la realtà materiale del corpo e del mondo sfuma in immagine psichica osservata dall ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] oggetti per mezzo delle loro qualità primarie e Locke le definisce perciò ‘qualità secondarie’.
Nel Settecento George Berkeley (1685-1753) avrebbe portato alle estreme conseguenze la riflessione lockiana, sostenendo che non esiste alcun fondamento ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] pp. 561-589.
Frank 1980: Frank, Robert G., Harvey and the Oxford physiologists. Scientific ideas and social interaction, Berkeley, University of California Press, 1980 (trad. it.: Harvey e i fisiologi di Oxford. Idee scientifiche e relazioni sociali ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] Leibniz ecc.); le forme linguistiche condizionano la vita intellettuale, le elaborazioni concettuali, il pensiero (T. Hobbes, G. Berkeley, D. Hume, J.G. Hamann), cosicché le categorizzazioni dell’intelletto e il filosofare (come sottolinea Hamann in ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] filosofica sorta in S. nella seconda metà del 18° sec. intorno a T. Reid, in contrapposizione all’immaterialismo di G. Berkeley e, soprattutto, agli esiti scettici del fenomenismo di D. Hume. Le obiezioni di Reid e dei suoi seguaci investivano tutte ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...