Bara, Theda
Giuliana Muscio
Nome d'arte di Theodosia Goodman, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Cincinnati il 29 luglio 1890 e morta a Los Angeles il 7 aprile 1955. Prototipo della [...] 1968, pp. 378-79, 384, 391; R. Koszarski, An evening's entertainment. The age of the silent feature picture, 1915-1928, Berkeley 1994, pp. 273-76; B. Dijkstra, Evil sisters: the threat of female sexuality and the cult of manhood, New York 1996 (trad ...
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Powell, Dick (propr. Richard Ewing)
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Mountain View (Arkansas) il 14 novembre 1904 e morto a Los Angeles (California) il 2 gennaio [...] La danza delle luci) di Mervyn LeRoy e in Gold diggers of 1935 (1935; Donne di lusso 1935) di Busby Berkeley. Fornì ottime prove anche nella commedia, in particolare nel ruolo del credulo Jimmy MacDonald che insegue un impossibile sogno di ricchezza ...
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Lake, Veronica
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Constance Frances Marie Ockleman, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 14 novembre 1919 e morta a Burlington (Vermont) [...] valore, tra cui il cortometraggio The wrong room (1939) di Lou Brock e Forty little mothers (1940) di Busby Berkeley. Ottenne quasi immediatamente la celebrità, sotto l'egida della Paramount Pictures, con un ruolo sgradevole ma incisivo in I wanted ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] e il percipiente con il persecutore. C'è qualcosa di insopportabile nell'essere percepiti; il che, dal punto di vista di Berkeley, adottato da B., equivale a dire che c'è qualcosa di insopportabile nel vivere. Messaggio che in più occasioni e in ...
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RUSSELL, Ken
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Esordisce prima come ballerino, poi come fotografo, quindi come regista dilettante di cortometraggi (Peep [...] intuizioni personali e da stilistici furori: The boy friend (Il boy friend), 1971, sul coreografo americano B. Berkeley; Savage Messiah (Messia selvaggio), 1972, sullo scultore francese H. Gaudier-Brezeka; Mahler (La perdizione), 1974, sul musicista ...
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Rapper, Irving
Roy Menarini
Regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Londra il 16 gennaio 1898 e morto a Woodland Hill (California) il 20 dicembre 1999. Fu autore [...] cominciò così come direttore dei dialoghi; tra i tanti film cui collaborò da ricordare Stage struck (1936) di Busby Berkeley e High Sierra (1941; Una pallottola per Roy) di Raoul Walsh. Cominciò così la professione di regista, realizzando One ...
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Polito, Sol (propr. Salvatore)
Francesco Zippel
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Palermo il 12 novembre 1892 e morto a Los Angeles il 23 maggio 1960. Operatore di punta [...] nel musical 42nd street (1933; Quarantaduesima strada) diretto da Bacon, illuminò con grazia le innovative coreografie di Busby Berkeley. Curtiz lo portò invece a misurarsi con il cinema d'azione, nel quale ottenne risultati notevoli soprattutto con ...
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Warner Bros. Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione statunitense, fondata nel 1923 dai fratelli Harry, Albert, Sam e Jack Warner. Fin dal 1907 i fratelli Warner avevano avviato diverse attività [...] W. B. P. creò un supervisors system, che prestabiliva una combinazione di regista, star e genere (per es. Flynn e Curtiz con l'epico, Berkeley e Dick Powell con il musical, Lloyd Bacon e Cagney con il gangster film, i biopics con Muni per la regia di ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] , 1992³).
B. Balázs, Der Film. Werden und Wesen einer neuen Kunst, Wien 1949 (trad. it. Torino 1952).
R. Arnheim, Film as art, Berkeley 1957 (trad. it. Milano 1960, 1983²).
A. Bazin, Qu'est-ce que le cinéma?, 1-4, Paris 1958-1962 (trad. it. Milano ...
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Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] .
S. Swires, Leigh Brackett. Journeyman plumber, in Backstory 2. Interviews with screen-writers of the 1940s and 1950s, ed. P. McGilligan, Berkeley 1991, pp. 15-26.
J. Baxter, Mythmaker: the life and work of George Lucas, London 1999, pp. 254-55, 269 ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...