Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] boy friend (1971; Il boy friend) di Ken Russell. Costituisce un omaggio alla carriera del grande coreografo il film Busby Berkeley (1974) di Russ Jones, con interviste ad amici e collaboratori e sequenze tratte da alcuni dei suoi più celebri lavori ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Berkeley, California, 1928). Dopo aver seguito studî di architettura e di cinema, si dedicò ai documentarî d'arte; nel 1962 fondò con un produttore indiano la Merchant [...] Ivory productions inc., iniziando con The householder (Il padrone di casa, 1963) una lunga serie di film, quasi sempre riduzioni di testi letterarî da lui sceneggiati spesso in collaborazione con la scrittrice ...
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42nd Street
Franco La Polla
(USA 1932, 1933, Quarantaduesima strada, bianco e nero, 89m); regia: Lloyd Bacon; produzione: Darryl F. Zanuck per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Bradford [...] intrecci narrativi: il centro di questo cinema sono i numeri musicali, vale a dire una sorta di rallentamento dell'azione. In Berkeley, poi, almeno nei suoi film degli anni Trenta, essi sono di una sontuosità, di una inventiva, di un barocchismo da ...
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Affleck, Ben. – Nome d’arte dell’attore, produttore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense Benjiamin Geza Affleck-Boldt (n. Berkeley 1972). Dopo l’esordio nella miniserie della PBS, The [...] voyage of the Mimi (1984) e molti ruoli marginali, ha scritto e interpretato con l’amico e attore M. Damon Will hunting - Genio Ribelle (1997), premiato con un Oscar per la sceneggiatura. Tra le sue altre ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] musical del 1966 ispirato a Le notti di Cabiria (1957) di Federico Fellini: F. fu così il primo, dai tempi di B. Berkeley, a cui fu affidato il completo controllo sia della regia sia della coreografia di un film di Hollywood. Fu però Cabaret (tratto ...
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Bennett, Sir Richard Rodney
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Broadstairs (Kent) il 29 marzo 1936. Musicista multiforme, è stato autore di quasi cento colonne sonore per il cinema e [...] precoce, cominciò a comporre in tenera età. Compì gli studi musicali alla Royal Academy of Music di Londra con L. Berkeley e H. Ferguson, per poi perfezionarsi in Francia (1957-1959) con P. Boulez. Attivo anche come percussionista e come cantante ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] potevano incarnare allo stesso tempo le visionarie coreografie di Busby Berkeley (per es. in Take me out to the ball game come attore (il primo film fu For me and my gal, 1942, di Berkeley), curò ‒ già in coppia con Donen ‒ la messa in scena dei ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] Astaire e G. Rogers hanno esemplificato una tendenza e una tappa nell'evoluzione del m.; e si deve a B. Berkeley, coreografo, ideatore e realizzatore di sequenze musicali, poi divenuto regista, il riuscito tentativo di tradurre in immagini e in ritmi ...
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Head, Edith (nata Edith Claire Posener)
Sofia Gnoli
Costumista cinematografica statunitense, nata a San Bernardino (California) il 28 ottobre 1898 e morta a Hollywood il 24 ottobre 1981. Con otto Oscar [...] , si trasferì a Los Angeles con la famiglia. Terminati gli studi secondari, si iscrisse alla University of California di Berkeley dove si laureò in lingue per poi insegnare francese e spagnolo alla Hollywood School for Girls di Los Angeles. Fallito ...
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Chatman, Seymour Benjamin
Daniele Dottorini
Teorico statunitense della letteratura e del cinema, nato a Detroit il 30 agosto 1928. Tra i maggiori rappresentanti della narratologia, ossia l'analisi delle [...] svolto attività didattica negli atenei del Wayne e della Pennsylvania, prima di approdare, nel 1960, alla University of California (Berkeley), dove dal 1976 si è occupato di discipline legate al cinema. Dopo le prime monografie, dedicate a questioni ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...