Fisico (New York 1904 - Princeton 1967). Dopo essersi laureato, completò la sua preparazione in Europa, in particolare a Gottinga, sotto la guida di M. Born; divenuto prof. nell'univ. di Berkeley, si affermò [...] ben presto come uno dei più eminenti esperti di fisica nucleare; nel marzo 1943 ebbe la direzione scientifica dei laboratorî di Los Alamos nei quali furono costruite le prime bombe atomiche. Anche nel ...
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Chimico statunitense, nato ad Alice (Texas) il 23 agosto 1933. Dopo aver conseguito, nel 1957, il PhD presso la University of California, a Berkeley, lavorando nel campo della spettroscopia infrarossa, [...] si è trasferito alla Harvard University (1957-58), dove si è occupato di spettroscopia a microonde, e successivamente alla Rice University di Houston. Ha iniziato a insegnare presso questa università nel ...
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Studioso inglese di filosofia e di economia (Sheffield 1791 - Cheltenham 1870); seguace dell'empirismo nella teoria della conoscenza e dell'utilitarismo in etica, fu noto soprattutto per la sua critica [...] alla teoria della visione di Berkeley (Review of Berkeley's theory of vision, 1842) e per A critical dissertation on the nature, measure and causes of value (1825, rist. 1931), che con acume e originalità mise in luce punti deboli della teoria ...
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Fisico statunitense (Canton, South Dakota, 1901 - Palo Alto, California, 1958), prof. di fisica (dal 1930) e direttore (dal 1936) del Radiation Laboratory (poi intitolato al suo nome) dell'univ. della [...] California (Berkeley). Nel 1930-31 inventò il ciclotrone, una macchina acceleratrice di protoni o anche di particelle di massa maggiore. Con l'aiuto del ciclotrone, via via reso più potente da lui stesso e dai suoi collaboratori, iniziò lo studio ...
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Antropologo olandese (n. Amsterdam 1935). Ultimati gli studi universitari, ha intrapreso la carriera accademica e negli anni ha insegnato non solo in patria ma anche in prestigiose università estere (tra [...] cui Berkeley e Yale). B. è professore emerito di Antropologia culturale all’Università di Amsterdam ed è autore di diverse pubblicazioni; tra tutte The mafia of a sicilian village, 1860-1960 – A study of violent peasant entrepreneurs (1974), edito in ...
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Jones, Vaughan Frederick Randal. – Matematico neozelandese (Gisborne 1952 - Nashville 2020). Docente all’Università della California a Los Angeles (1980-81), all’Università della Pennsylvania (1981-84), [...] all’Università della California a Berkeley (1985-2010) e dal 2011 presso la Vanderbilt University, i suoi studi si sono concentrati su particolari tipi di algebre di operatori lineari definiti in uno spazio di Hilbert, dette algebre di von Neumann. ...
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Architetto statunitense (Benton Harbor, Michigan, 1925 - Austin, Texas, 1993). Formatosi nelle univ. del Michigan e di Princeton, ha svolto, oltre a quella professionale, un'intensa attività didattica [...] presso le università di Berkeley, di Yale e, dal 1975, di California. Le sue realizzazioni si fondano sull'estrapolazione di elementi architettonici dal loro contesto culturale e sulla loro ricomposizione in una unità nuova in cui sono superate ...
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Astronomo (Zurigo 1886 - Oakland, California, 1956); emigrato negli Stati Uniti, lavorò dapprima all'osservatorio di Allegheny (1915-19), quindi all'osservatorio Lick in California (1919-38); fu poi prof. [...] di astronomia a Berkeley, California (1938-51). Studiò i moti proprî stellari e gli ammassi aperti, che classificò secondo uno schema utilizzato ancora oggi. Nel 1930 scoprì il fenomeno della estinzione interstellare, rivelando così la presenza di ...
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Fotografa e videoartista iraniana (n. Qazwīn 1957). Premiata alla Biennale di Venezia del 1999, N. si è imposta a livello internazionale come una delle artiste contemporanee più rappresentative nell'esplorare [...] 1974, all'avvento della rivoluzione islamica in Iran vi rimase in esilio, proseguendo i suoi studi artistici all'Università di Berkeley (1979-81; 1993) e poi stabilendosi a New York. La possibilità di ritornare nel 1990 in patria e la constatazione ...
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Pittore (Edimburgo 1688 - Boston 1751); soggiornò (1717-20) in Italia studiando e copiando opere dei grandi maestri. In Inghilterra (1720-28) fu affermato ritrattista, alla maniera di G. Keller. Trasferitosi [...] a Boston, dipinse G. Berkeley e il gruppo delle Bermude (1728-29, New Haven, Yale university art gallery), opera importante, come del resto le sue successive, per lo sviluppo dell'arte coloniale americana. Anche il figlio Nathaniel (Boston 1734 - ivi ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...