Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] nature. Historical essays on the encounter between christianity and science, edited by David C. Lindberg, Ronald L. Numbers, Berkeley, University of California Press, 1986.
‒ 1986b: Lindberg, David C., Science and the early church, in: God and nature ...
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solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] del s. è stato discusso, e probabilmente la formula solipsistica per eccellenza è l’esse est percipi di G. Berkeley, il cui idealismo soggettivo nega che la realtà esterna possieda un’esistenza indipendente dal soggetto conoscente. Avversato già da ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] formale.
Vita e pensiero
Prof. di teoria degli insiemi all'univ. di Varsavia, ha insegnato nella univ. di Berkeley (1942-68). Numerosi i suoi contributi, che vanno dai problemi di metamatematica (teoria assiomatica dei sistemi formali, sistemi ...
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REICHENBACH, Hans
Filosofo, nato ad Amburgo il 26 settembre 1891, morto a Los Angeles il 9 aprile 1953. Professore alle università di Berlino (1926-33), di Istanbul (1933-38) e di Los Angeles (dal 1939).
Nel [...] 1944; trad. it., Torino 1954); Elements of symbolic logic (New York I947); The rise of scientific philosophy (Berkeley 1951; trad. it., Bologna 1961).
Bibl.: E. Nagel, in Mind, 1936, pp. 501-14; P. Hertz, Kritische Bemerkungen zu R.'s Behandlung ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] dal soggetto che la pensa è una pura assurdità. Quanto a I. Kant, egli rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismo trascendentale', secondo cui i dati provenienti dalla r. esterna - la cui esistenza è indubbia ...
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GALLI, Gallo
Filosofo, nato a Montecarotto (Ancona), il 26 gennaio 1889. Studiò all'univ. di Roma (1908-12), ove fu scolaro di B. Varisco; prof. di filosofia teoretica (dal 1936) all'univ. di Cagliari, [...] speculativo, che è sotto l'influenza oltre che della problematica di B. Varisco, anche e di più delle dottrine del Berkeley, del Leibniz, del Kant, del Rosmini e del Gentile, si muove polemicamente specialmente contro il realismo immediato o volgare ...
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Filosofo inglese, nato a Londra nel 1887, morto nel 1971. Dopo avere insegnato in varie università, dal 1933 fu professore di filosofia morale al Trinity College di Cambridge. Superò la giovanile adesione [...] (1925); Five types of ethical theory (1930); Examination of McTaggart's philosophy (2 voll., 1933-1938); Berkeley argument about material substance (1942); Ethics and the history of philosophy (1952); Religion, philosophy and psychical research ...
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Storico statunitense e filosofo della scienza (Cincinnati 1922 - Cambridge, Massachusetts, 1996). Pensatore tra i più acuti e controversi del Novecento, a lui si deve innanzitutto quella proficua interconnessione [...] dove lavorò come assistant professor dal 1951 al 1956. Ha successivamente insegnato storia della scienza nelle università della California a Berkeley (1958-64) e di Princeton (1964-79); dal 1979 al 1983 è stato professore di filosofia e storia della ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] extensio e cogitatio come due attributi dell’unica sostanza.
Una svolta nella storia del concetto di e. segna l’immaterialismo di G. Berkeley per il quale l’e. si risolve in una qualità soggettiva, in un’idea, che esiste perché è percepita. I. Kant ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] e liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma 1992, pp. 115-135).
Beiner, R., What's the matter with liberalism?, Berkeley, Cal., 1992.
Bell, D., Communitarianism and its critics, Oxford 1993.
Bellah, R. N. e altri, Habits of the heart: individualism ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...