Psicologo statunitense (West Newton, Mass., 1886 - Berkeley, California, 1959). Prof. di psicologia all'univ. di California, fu sostenitore del behaviorismo "molare" (in contraddistinzione e a critica [...] (Evanston, Illinois) restandovi fino al 1918, quando con lo stesso incarico fu chiamato all'univ. di California (Berkeley). T. fu presidente dell'Associazione americana di psicologia (1937) e della Società per gli studi psicologici dei fatti ...
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Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] valori delle energie libere di formazione di moltissimi composti. Nel 1912 si trasferì alla University of California a Berkeley dove riorganizzò il dipartimento di chimica che, soprattutto grazie al suo impulso, divenne sede delle attività didattiche ...
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Chimico e biologo (New York 1877 - Berkeley 1940); direttore dell'ist. di ricerche alimentari di Stanford, California. Autore di numerose ricerche sulla chimica dell'amido, della gelatina, del glicogeno, [...] ecc ...
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Programmatore informatico statunitense (New York 1941 - Berkeley Heights, New Jersey, 2011). È noto soprattutto per aver creato, in collaborazione con K. Thompson, il sistema operativo UNIX, per il quale [...] hanno ricevuto entrambi il Premio Turing nel 1983. Inoltre, insieme a B. Kernighan, è considerato l’inventore del linguaggio di programmazione C ...
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Psicologo statunitense di origine russa (Grodno 1909 - Berkeley 1977). Fu influenzato da E. C. Tolman, K. S. Lashley e W. Köhler. Insegnò dapprima allo Swarthmore College (Pennsylvania) e successivamente [...] (1947-72) a Berkeley. Gli si devono importanti contributi alla teoria dell'apprendimento, da lui concepito in modo simile a Tolman e in contrasto col behaviorismo tradizionale di J. B. Watson. Tra i suoi scritti: Theory and problems of social ...
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Zumino, Bruno. – Fisico teorico italiano (Roma 1923 - Berkeley 2014). Laureatosi all’università La Sapienza di Roma nel 1945, professore di fisica teorica presso la New York University (1951), poi al CERN [...] di Ginevra (1955) e infine alla California University of Berkeley, ha fornito contributi sostanziali in molti settori della teoria quantistica dei campi e della fisica delle alte energie. Il suo nome è legato al primo modello concreto con ...
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Evans, Herbert Mclean
Medico statunitense (Modesto 1882 - Berkeley, California, 1971). Prof. di anatomia all’univ. di Berkeley (1915), nel 1930 assunse la direzione dell’Istituto di biologia sperimentale [...] nella stessa università. Inventore delle colorazioni intravitali, ha portato un contributo determinante alle conoscenze sulla fisiologia della circolazione (determinazione della massa circolante, ecc.). ...
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Grice ⟨ġràis⟩, Herbert Paul. - Filosofo inglese del linguaggio (Birmingham 1913 - Berkeley 1988). Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo della [...] degli anni Trenta professore nell'Università di Oxford, dal 1967 ha insegnato nell'Università della California a Berkeley. Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha sviluppato in modo originale alcune tesi dell'ultimo Wittgenstein e ...
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Matematico (n. Breslavia 1904 - m. 1988). Prof. (dal 1945) all'univ. della California a Berkeley. Dal 1972 socio straniero dei Lincei. Autore di notevoli contributi riguardanti principalmente il calcolo [...] delle variazioni e le equazioni differenziali alle derivate parziali. Tra le opere: Aspects of the calculus of variations (1939) e Developments at the confluence of analytic boundary conditions (1950) ...
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Musicologo americano di origine tedesca (Oldenburg 1910 - Berkeley 1955). Studiò in Germania e fu professore prima a Basilea e poi nelle università di Cleveland e di California. Tra le sue opere, Music [...] in the Baroque era (1947) ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...