Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi [...] riguardanti isotopi radioattivi; alla fine della guerra passò all'univ. di California (Berkeley), dove lavorò con G. T. Seaborg sugli isotopi radioattivi carenti di neutroni, al Massachusetts institute of technology e poi alla Harvard University; nel ...
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Perel'man
Perel’man Grigorij Jakolevič (Leningrado, oggi San Pietroburgo, 1966) matematico russo. Dopo il dottorato in matematica conseguito all’università di stato di San Pietroburgo, durante gli anni [...] Novanta ha soggiornato per molto tempo negli Stati Uniti, in particolare a Berkeley. I suoi contributi riguardano la geometria riemanniana e la topologia geometrica e hanno permesso (2002) la soluzione di due importanti problemi topologici: la ...
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In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento [...] speculativo di chi, come G. Berkeley, riduceva a «idea» (nel senso di contenuto soggettivo della coscienza ➔ idea) ogni realtà oggettiva; tale i. fu poi combattuto specialmente da I. Kant come i. soggettivo, cui egli contrapponeva il suo i. ...
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Hopfield, John Joseph. - Fisico statunitense (n. Chicago 1933). Laureato allo Swarthmore College, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica alla Cornell University. È stato ricercatore presso i laboratori [...] Bell e docente di Fisica e chimica biologica presso le università della California e Berkeley e a Princeton e ha insegnato al politecnico della California, a Pasadena. Considerato un pioniere dell’Intelligenza artificiale, negli anni Ottanta ha ...
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Mirrlees, James Alexander
Economista scozzese (n. Minnigaff 1936). È stato professore nelle Università di Cambridge (1963-68) e di Oxford (1968-95), e come emerito al Trinity College. Ha insegnato anche [...] in altri atenei, in particolare al Massachusetts Institute of Technology, a Berkeley e a Yale. Presidente della Econometric Society (1982), della Royal Economic Society (1989-92) e della European Economic Association (➔ EEA) nel 2000. È stato ...
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Romer, Paul Michael
Economista statunitense (n. Denver, Colorado, 1955). Figlio di Roy R., governatore democratico del Colorado (1986-98), si è laureato in fisica nel 1977, conseguendo poi (1983) il [...] PhD in economia, sempre all’Università di Chicago. Dopo aver insegnato a Berkeley, Chicago e Stanford, nel 2010 è stato chiamato alla cattedra di economia della Stern School of Business presso la New York University. I suoi principali contributi ...
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Falassi, Alessandro. – Antropologo culturale italiano (Castellina in Chianti 1945 - Siena 2014). Docente dal 1980 di materie demo-etno-antropologiche all’Università per stranieri di Siena, di cui è stato [...] direttore dal 1985 al 1992, e in seguito presso la University of California at Berkeley, ha indagato i contesti folklorici (ritualità e feste popolari, tradizioni enogastronomiche, abbigliamento tradizionale), fornendo contributi sostanziali al ...
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IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del [...] da quello che allora aveva assunto, in forza delle dottrine empiristiche inglesi e particolarmente poi di quelle del Berkeley, il termine originario di "idea" (cfr. quindi la storia di questo termine filosofico, s. v. idea). "Idealisti" furono ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] fino al 1981. Dopo aver lavorato presso l'univ. di California, Berkeley (1982-1989), è passato ad insegnare nel dipartimento di farmacologia e in quello di chimica e biochimica dell'univ. di California, San Diego, dove compie ricerche nel Howard ...
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Filosofo britannico (Westcliff, Essex, 1929 - Roma 2003). Considerato uno tra i più influenti filosofi morali della tradizione analitica, W., segnalatosi alla fine degli anni Cinquanta del Novecento con [...] di Cambridge (1967-79), di cui fu successivamente rettore (1979-87), dal 1988 insegnò alla University of California a Berkeley. Nell'ambito delle questioni etiche, W., mettendo in evidenza i limiti e l'esaurirsi degli orientamenti fondazionali, del ...
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blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...