Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in una frazione superiore al 70%) e lo stagno.
Tecnica
Il rame conferisce al b. malleabilità; lo stagno, invece, conferisce [...] di fosforo, si usano per ingranaggi, leghe antifrizione ecc. Altri metalli aggiunti al b. sono piombo, silicio, manganese, alluminio, berillio. Il piombo, che nella lega solida si separa allo stato di piccoli globuli, in piccole quantità consente una ...
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Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] di zirconio, di cromo sono stati accoppiati con fasi metalliche costituite da cobalto, nichel, cromo, ferro, alluminio, zirconio, berillio, manganese e molibdeno, da soli od in lega fra loro.
I risultati migliori sono stati sino ad oggi ottenuti con ...
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METALLORGANICI, COMPOSTI
Efisio MAMELI
. Sono caratterizzati dalla presenza d'un atomo di metallo legato direttamente al carbonio in un radicale organico. A seconda del metallo presente, si chiamano [...] conoscono composti metallorganici di quasi tutti i metalli (piombo, cadmio, bismuto, litio, sodio, potassio, cesio, rubidio, berillio, calcio, alluminio, tallio, rame, argento, oro, ferro, cromo, cobalto, nichel, platino, palladio, osmio, iridio); ma ...
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Fisico, nato a Firenze il 20 agosto 1906. Laureatosi nel 1928 a Pisa, fu nominato nel 1931 assistente presso l'Istituto di fisica di Firenze, dal 1934 libero docente, nel 1937 professore a Camerino, dal [...] scientifica del B. ha riguardato in un primo tempo problemi di fisica nucleare, tra i quali la disintegrazione del Berillio e i livelli del nucleo del C12, per lo studio del quale introdusse la tecnica dei contatori proporzionali in coincidenza ...
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Lindemann Frederick Alexander 1° visconte Chervell
Lindemann 〈lìndëman〉 Frederick Alexander 1° visconte Chervell [STF] (Baden-Baden 1886 - Oxford 1957) Prof. di filosofia sperimentale nell'univ. di Oxford. [...] temperatura di fusione: v. fusione: II 784 e. ◆ [CHF] Vetro di L.: vetro a base di elementi leggeri (litio, berillio, boro), caratterizzato da un'alta trasparenza ai raggi X e, per tale proprietà, usato per realizzare "finestre" in apparecchiature ...
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. Arma offensiva, realizzata negli Stati Uniti d'America durante la seconda Guerra mondiale e in cui l'energia necessaria all'azione dirompente è fornita dai processi di disintegrazione del nucleo (o scissione) [...] impiego sia perché è un gas, sia perché non dà luogo a composti; restano quindi l'idrogeno, il deuterio, il berillio e il carbonio. Inoltre, la necessità di ridurre al minimo la probabilità dell'evento c), ha comportato il grave problema tecnico ...
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NOTARRIGO, Salvatore
Angelo Pagano
NOTARRIGO, Salvatore (Totò). – Nacque a Villarosa (Enna) il 28 settembre 1931, da Giacomo, impiegato comunale, e da Maria Cammarata, primogenito di quattro figli (dopo [...] entropia.
Quale fisico nucleare, studiò lo spettro energetico di neutroni emessi da sorgenti radioattive di americio-berillio, polonio-berillio e plutonio-berillio, e il meccanismo delle reazioni nucleari dirette. A partire dagli anni Settanta la sua ...
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Composti del carbonio con un metallo o con un non metallo poco elettronegativo (per es., silicio e boro), escluso l’idrogeno. Per le loro particolari proprietà (difficile fusibilità, elevata durezza ecc.), [...] meno duri e meno inerti chimicamente.
I c. covalenti sono formati da c. e un non metallo (silicio, boro, berillio) e sono costituiti da reticoli compatti di strutture macromolecolari che rendono conto della loro elevata resistenza chimica, densità e ...
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REFRATTARÎ, MATERIALI (XXVII, p. 977; App. II, ii, p. 675)
Eugenio MARIANI
Renato TURRIZIANI
Refrattarî speciali per alte temperature. - In senso lato si comprendono sotto questo nome materiali di natura [...] campo dei refrattarî sono ben noti, alcuni altri ossidi che sono usati in applicazioni particolari. L'ossido di berillio, BeO, prodotto per calcinazione dell'idrato, possiede rispetto agli altri ossidi una discreta conduttività termica che lo rende ...
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RICHTER, Burton
Fisico, nato a New York il 22 marzo 1931. Conseguì il Ph. D. nel 1956 al MIT (Massachusetts Institute of Technology). Dedicatosi allo studio delle particelle elementari, si trasferì alla [...] Nobel per la fisica, insieme con S. Ting, il quale, lavorando presso il Laboratorio nazionale di Brookhaven con fasci di protoni contro bersagli di berillio, era pervenuto in modo indipendente alla scoperta della stessa particella, da lui chiamata J. ...
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berillio
berìllio s. m. [lat. scient. Beryllium, der. del lat. beryllus perché scoperto nel berillo dal chimico fr. L.-N. Vauquelin nel 1797]. – Elemento chimico, bivalente, del secondo gruppo del sistema periodico, di simbolo Be, numero atomico...
berilliosi
berilliòṡi s. f. [der. di berillio, col suff. medico -osi]. – In medicina, forma di pneumoconiosi da inalazione di polveri di composti del berillio.