siderurgica, industria
Patrizio Bianchi
Insieme delle imprese e delle attività volte alla produzione e alla prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione [...] difesa. In una lunga fase il principale minerale utilizzato fu il rame, che venne in seguito addizionato con alluminio, nichel, berillio e soprattutto stagno; fu proprio la lega di rame e stagno, cioè il bronzo, a identificare un lungo periodo della ...
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J/PSI
J/Ψ ⟨géi-psi⟩ [FSN] Denomin. di un mesone pesante, di spin J=1, stato legato di una coppia charm-anticharm e caratterizzato da una larghezza di decadimento strettissima in rapporto alla grande [...] nel Laboratorio nazionale di Brookhaven un esperimento in cui un fascio di protoni di alta energia colpiva un bersaglio di berillio e venivano rivelate le coppie e+ e- prodotte; la particella si manifestava come un netto picco intorno alla massa ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo Gd, numero atomico 64, peso atomico 156,9, densità 7,95 g/cm3. Isolato nel 1880 da J.-C. Marignac, è un metallo incolore che imbrunisce in presenza [...] compreso fra 3,7 minuti e 300.000 anni.
La gadolinite è un minerale, di colore nerastro, silicato d’ittrio, berillio e ferro Y2FeBe2Si2O10, monoclino. Raro in cristalli, più frequente in masserelle compatte, si trova nelle pegmatiti di varie località ...
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WÖHLER, Friedrich
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Eschersheim (Francoforte) il 31 luglio 1800, morto il 23 settembre 1882 a Gottinga. Studiò a Marburgo e poi a Heidelberg sotto la direzione di Gmelin, [...] 'urea che sfatò la leggenda della non preparabilità dei composti organici mediante sintesi inorganica. Isolò anche il berillio dalla terra di berillo scoperta dal Vauquelin. Con Liebig studiò l'olio di mandorle amare e ciò lo condusse alla scoperta ...
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guaina
guaìna (meno corr. guàina) [Der. del lat. vagina "custodia"] [EMG] G. catodica: la luminosità che in opportune condizioni si manifesta sul catodo di un tubo a scarica, lo stesso che bagliore catodico: [...] materiali con limitata capacità di assorbire neutroni, buona conducibilità termica e coefficiente di dilatazione termica quasi uguale a quello del combustibile, quali l'alluminio, alcuni acciai inossidabili, il berillio, il magnesio e lo zirconio. ...
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TING, Samuel (Chao Ching-ting)
Fisico, nato ad Ann Arbor, Michigan, il 26 gennaio 1936. Tornato dapprima con la sua famiglia in Cina, si trasferì definitivamente negli SUA nel 1956. Ottenne il Ph. D. [...] . Nel 1974, lavorando al sincrotrone a gradiente alternato del Laboratorio nazionale di Brookhaven con fasci di protoni contro un bersaglio di berillio, ha scoperto una nuova particella, che egli chiamò J, con una massa di 3,1 GeV e una vita media ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] rinvenimento si preferisce, nei r. ad alto flusso e a bassa temperatura di funzionamento, impiegare altri materiali come berillio, ossido di berillio, ecc., per i quali il maggior costo è compensato da una maggiore stabilità alle radiazioni.
Nel caso ...
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METALLURGIA (XXIII, p. 47; App. II, 11, p. 300)
Felice DE CARLI
Paolo SPINEDI
Negli ultimi quindici anni la m. ha conseguito notevoli progressi in campo scientifico e tecnologico. Dal punto di vista [...] talvolta conducono ad ottenere il metallo (Me) allo stato fuso, come nel caso dell'uranio; in altri casi come per il berillio per portare a fusione il metallo si fa avvenire la reazione in un forno elettrico ad induzione. In altri casi ancora come ...
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Fisico tedesco, nato a Oranienburg l'8 gennaio 1891 e morto a Heidelberg l'8 febbraio 1957. Dal 1934 direttore dell'istituto di fisica del Kaiser-Wilhelm-Institut di Heidelberg e dal 1946 anche professore [...] media. Si è occupato di fondamentali ricerche sulla radiazione cosmica e di fisica nucleare; in particolare, bombardando berillio con particelle α, scoprì quella radiazione che fu poi identificata nei neutroni. Altre ricerche riguardano la radiazione ...
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Szilard Leo
Szilard 〈sìlard〉 Leo [STF] (Budapest 1898, nat. SUA - La Jolla, California, 1964) Prof. di fisica nell'univ. Columbia di New York e poi in quella di Chicago, fece parte del gruppo di E. Fermi [...] libera dai legami molecolari. ◆ [FNC] Metodo di S.-Chalmers: metodo di separazione di isotopi radioattivi basato sull'effetto S. (v. sopra). ◆ [FNC] Sorgente di S.: sorgente di neutroni ottenuti dalla fissione di berillio irradiato con raggi gamma. ...
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berillio
berìllio s. m. [lat. scient. Beryllium, der. del lat. beryllus perché scoperto nel berillo dal chimico fr. L.-N. Vauquelin nel 1797]. – Elemento chimico, bivalente, del secondo gruppo del sistema periodico, di simbolo Be, numero atomico...
berilliosi
berilliòṡi s. f. [der. di berillio, col suff. medico -osi]. – In medicina, forma di pneumoconiosi da inalazione di polveri di composti del berillio.