Farmacologo, nato a Catania il 27 aprile 1896, laureato a Modena nel 1918. Allievo di G. Gaglio e di A. Bonanni; professore di farmacologia (1928) nell'università di Pavia. Insegna a Roma dal 1938.
Autore [...] termostabili, in Arch. di farmocologia e scienze affini, 1923; La dieta di semi di girasole per lo studio del beri-beri aviario sperimentale, in Arch. di fisiol., 1927; Sulla eventuale esistenza di vitamine endogene, in Arch. scienze biol., 1931; Del ...
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Marijuana
Claudio Castellano
Il termine marijuana, forse di origine spagnola e di etimo incerto, designa in America e in Europa la droga ottenuta facendo essiccare i fiori e le foglie della canapa indiana [...] utilizzata a scopo terapeutico. In Cina, nel 2700 a.C., veniva impiegata nell'anestesia chirurgica, ma anche nella cura del beri-beri, della costipazione e delle malattie mentali. Intorno al 500 a.C. ne è attestato l'uso in Persia e in Anatolia ...
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beri-beri
bèri-bèri s. m. [voce di origine malese, introdotta in Europa attrav. una dissertazione del medico oland. J. Bontius (1642)]. – Malattia causata da carenza di vitamina B1 (presente nella cuticola del riso, nella crusca dei cereali,...
antiberiberico
antiberibèrico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e beri-beri] (pl. m. -ci). – Di rimedio atto a curare e prevenire il beri-beri: vitamina a., la vitamina B1; come sost., il rimedio stesso.