Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] memoria un oggetto delle loro ricerche. I filosofi, da Platone a sant'Agostino, da Leibniz a Spinoza, fino a Bergson e molti altri, hanno speculato sulla memoria per oltre duemila anni. L'interesse scientifico per questo argomento ha tuttavia poco ...
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SOCIOMETRIA
Franco Ferrarotti
. La s. si qualifica come scienza che studia la dinamica dell'interazione e della socialità nei gruppi. Il termine s., inizialmente coniato da A. Coste, venne ripreso e [...] a un'interpretazione particolare della realtà e dell'organizzazione sociale nella quale convergono variabili filosofiche (Bergson), psicoanalitiche (Freud), psicologiche (Bernheim), sociologiche (Fourier, Le Play, Comte) e del materialismo dialettico ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] the state of theory and research on the 'Sociology of time', 1900-1982, in "Time & Society", 1992, I, pp. 81-134.
Bergson, H., Essai sur les donnèes immédiates de la conscience, Paris 1889.
Braudel, F., Écrits sur l'histoire, Paris 1969 (tr. it ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] , in particolare, le opere che hanno influenzato a questo proposito tutta la filosofia in Francia fino ad arrivare a H. Bergson, non senza echi e riflessi in campo artistico-letterario, per es. nella concezione di M. Proust sull'abitudine. Si tratta ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] di benessere sociale (concetto successivamente approfondito da altri economisti quali P. Samuelson e K. Arrow). Secondo Bergson si può desumere l’aspetto distributivo desiderabile dalle stesse preferenze degli individui di una collettività. In altri ...
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SCHÜTZ, Alfred
Sandro Bernardini
Sociologo statunitense di origine austriaca, nato a Vienna il 13 aprile 1899, morto a New York il 20 maggio 1959. Laureatosi all'università di Vienna in diritto finanziario, [...] alcune aporie della metodologia di M. Weber servendosi della fenomenologia di Husserl e, in misura minore, della filosofia di H. Bergson. In particolare, l'attenzione di S. si centra sul concetto weberiano di ''azione dotata di senso'' mostrando i ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] (durée vécue), per utilizzare categorie vicine a quelle di Bergson. Il tempo tecnico non è più orientato verso il futuro (tr. it.: Le contraddizioni culturali del capitalismo, Torino 1978).
Bergson, H., Durée et simultanéité, à propos de la théorie d ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] Berdjaev, N., De l'esclavage et de la liberté de l'homme, Paris 1946 (tr. it.: Schiavitù e libertà dell'uomo, Milano 1952).
Bergson, H., Les deux sources de la morale et de la religion, Paris 1932 (tr. it.: Le due fonti della morale e della religione ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] La genesi del simbolo nella psiche infantile formerà il tema delle esemplari ricerche di Piaget (v., 1941). Contro Bergson, che tacciava ogni simbolo di reificare lo slancio vitale, Cassirer identifica quello slancio con lo stadio meramente biologico ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...