PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] a: J. Reed, Avventura e rivoluzione: brevi racconti ed altro, Roma 1977; Ch. Bukowski, Factotum, Milano 1979; H.-L. Bergson, Il riso: saggio sul significato del comico, Roma-Bari 1989; A. Pazienza, Andrea Pazienza, a cura di F. Picca, Roma ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] La genesi del simbolo nella psiche infantile formerà il tema delle esemplari ricerche di Piaget (v., 1941). Contro Bergson, che tacciava ogni simbolo di reificare lo slancio vitale, Cassirer identifica quello slancio con lo stadio meramente biologico ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] da aspetti neoromantici, decadenti e simbolisti. Referenti filosofici divennero A. Schopen;hauer, F. Nietzsche e H.-L. Bergson, mentre principale esponente del pensiero polacco di questo periodo fu S. Brzozowski. La poesia e il teatro ripresero il ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] .
Nel pensiero contemporaneo il concetto di m. come luogo di conservazione, benché non di tipo fisico, è presente in H.-L. Bergson, che parla di una m. ‘pura’ come luogo psichico e spirituale in cui si conserva in uno stato virtuale l’intera vita ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] : R.-F.-A. Sully-Proudhomme (il primo, 1901), G. Carducci (1906), A. France (1921), G.B. Shaw (1925), G. Deledda (1926), H Bergson (1927), T. Mann (1929), L. Pirandello (1934), E. O'Neill (1936), H. Hesse (1946), A. Gide (1947), T.S. Eliot (1948), W ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] unità e libertà, risalì dal bismarckismo dell'antisemitico Beloch alle Deux sources del suo semitico filosofo e maestro Bergson, ne derivò il concetto della bipolarità della storia, l'applicò alla grecità quale correlazione od antitesi di polis ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ma è anche il romanzo che si è più genialmente servito della quarta dimensione, il tempo, per delineare i personaggi. Questo tempo bergsoniano è quello della durata e del ricordo, nel cui edificio mirabile si ricrea la vita perduta e se ne estrae il ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...