CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] si manifestò fin da questi anni: tra il 1908 e il 1909 progettò uno studio sistematico sulla filosofia di Bergson, interrompendolo definitivamente per approfondire le sue cognizioni e la sua cultura filosofica recandosi a Lovanio, centro degli studi ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] arti, segnatamente per Böcklin caro a Giorgio, il futuro pictor optimus, e le letture filosofiche, da Schopenhauer a Bergson, da Nietzsche a Weininger, che avrebbero tracciato le coordinate teoriche fondamentali per lo scrittore e il saggista degli ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] se non più importanti sono le edizioni del Saggio sull'ineguaglianza delle razze di Gobineau (Roma 1902), Il riso di Bergson (Bari 1916)e soprattutto I grandi iniziati di Schuré (ibid. 1906), un testo che doveva risultare decisivo e nel quale ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] francese, il L. accettava infatti tutti i postulati (revisione rivoluzionaria del marxismo; elogio di H. Bergson; negazione totale della democrazia, del parlamentarismo e conseguente esaltazione della violenza proletaria, ecc.), ma in particolare ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] l'inverno del 1943-44 passato con i partigiani "tra le montagne della Lucchesia", leggendo e annotando Aristotele e Bergson, il M. insegnò storia e filosofia nel liceo scientifico Vallisneri di Lucca, ottenendo nel 1947 il comando presso la Scuola ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] alla Voce. Continua a partecipare attivamente alle iniziative del movimento socialista.
Dopo la laurea troverà nella Parigi di Bergson e di Péguy un ambiente congeniale alla poliedricità dei suoi interessi. Il lungo, e a volte stravagante, girovagare ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] , dato per scontato il suo debito nei confronti degli esperimenti di E.-J. Marey e del pensiero di H.-L. Bergson, volle ricostruire la traiettoria del gesto, non nel senso della cronofotografia che crea le istantanee, o del cinema che sintetizza ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] in quanto "miti", per la funzione pragmatica cui assolvono, unendo il proletariato e spingendolo alla lotta. Influenzato da Bergson e dal pragmatismo, S. coronò il suo tentativo di interpretazione originale del marxismo, ponendo al vertice dei miti ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] gli rimprovererà di non aver colto con chiarezza in Mazzini, il D. si confrontò con la filosofia di Bergson, riscontrandovi una unilaterale tendenza irrazionalistica e vedendo al fondo dell'intuizione stessa un potere meno sintetico e più analitico ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] humaine, 1923; Religion et humanité, 1926; Ya-t-il deux sources de la religion et de la morale?, 1933, contro Bergson). Vivacemente polemici, ma di grande interesse, i suoi Mémoires pour servir à l'histoire religieuse de notre temps (1931; trad ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto e partì; con uno s. improvviso il cane...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...