REVERE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Bruno NARDI
Paese e comune della provincia di Mantova, sulla destra del Po (14,15 kmq.; 3959 ab. nel 1931). Il paese, di origine medievale, sorge presso la riva [...] '818 scritta "in curte domini regis in Refere". Berengario, con diploma dell'894, confermava al vescovo di Mantova 1893, pp. 148-153; C. D'Arco, Studi intorno al municipio di Mantova, I, ivi 1871, pp. 55, 136, 138; P. Torelli, Un comune cittadino in ...
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Gruppo montuoso delle Alpi Retiche, appartenente alla zona centrale, cristallina, del sistema alpino; esso forma un muro potente tra i Grigioni e la Valtellina e costituisce lo spartiacque tra Po e Danubio. [...] cima del gruppo, che è anche la più orientale delle Alpi che superi i 4000 m., è il Pizzo Bernina (m. 4052); essa è stata nelle Alpi, ai tempi di Ugo di Provenza e di Berengario II. Una serras presso Pontresina ricorda quelle guerriglie. Il passo ...
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Storia. - La conquista genovese (p. 577). - La conquista della città, tolta ai musulmani nel 1147, fu opera specialmente di Genova. Compiuta una spedizione contro Minorca nel 1146, i Genovesi mossero su [...] i patti non furono mantenuti, fu posto l'assedio alla città, dovuto sospendere per il sopraggiunto inverno. Formatasi intanto la lega tra Alfonso VII di Castiglia, García di Navarra e Raimondo Berengario Caffaro e dei continuatori, I, Roma 1890, nelle ...
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PIETRO d'Aragona
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1305, figlio di Giacomo II che creò per lui la contea di Ribagorza (fu poi conte di Empuries, contea che più tardi permutò con quella di Prades, con suo [...] fratello Raimondo Berengario). Godette di grande autorità nella casa reale di Aragona intervenendo pp. 204-15; XIV, pp. 205-218; XV, pp. 58-65; F. Valls i Taberner, El tractat "De regimine principum" e l'Infant Fra Pere d'Aragó, in Estudis Franciscans ...
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Città della Francia, dipartimento del Gard, circondario di Nîmes, situata alla destra del Rodano, a 32 km. dal mare in linea retta, in posizione naturale molto vantaggiosa per i commerci. Nel 1921 aveva [...] alla contea di Provenza e fu ceduta nel 1126 da Raimondo Berengario al conte di Tolosa Alfonso Giordano. Gli ultimi conti di si fecero; nel 1217 Raimondo VII confermò alla città i privilegi che sanzionarono ufficialmente le fiere già esistenti a ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Basse Alpi. È posta sulla riva destra dell'Ubaye, affluente della Durance, a m. 1133 s. m., sulla strada che conduce al [...] quando le fu dato il nome di Barcelonnette da Raimondo Berengario V di Provenza, in ricordo di Barcellona, luogo d' disputa tra i conti di Provenza e i duchi di Savoia. Nel 1388 infatti passò sotto la dominazione dei Savoia, ma Francesco I la riunì ...
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Fu figlio del conte Werner di Franconia. Appoggiò Ottone I nel 941 contro la congiura del fratello di lui Enrico; nel 944 divenne duca di Lorena e nel 947 o 949 genero del re tedesco, col quale combatté [...] tedesco contro Berengario II e dopo il ritorno d'Ottone in Gennania rimase come suo vicario a Pavia. Berengario gli si Turingia, perdendo il ducato, ma ritenendo le sue contee e i suoi beni. Nella battaglia contro gli Ungari al Lechfeld presso ...
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, Erano un ramo della grande famiglia aleramica e derivarono da Guglielmo, uno dei figli del marchese aleramico Bonifacio del Vasto, morto dopo il 1125. Guglielmo fu padre di Manfredo I e di Berengario. [...] di Galvano, decapitato anch'esso dopo Tagliacozzo, derivarono i Lancia di Sicilia.
Quanto alla linea rimasta in Piemonte nel reame di Sicilia (1254-56). Da Berengario invece, fratello di Manfredo I, derivò il ramo feudale dei signori di Rossana ...
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Archeologo e storico, nato in Torino il 27 agosto 1855, morto ivi il 14 ottobre 1907. Laureatosi in giurisprudenza e aggregato alla facoltà di lettere di Torino, mostrò presto la sua inclinazione agli [...] alle opere citate, sono degne di nota la descrizione de L'arc d'Auguste à Suse (Torino 1901) e i saggi critici su Berengario (Torino 1880), sulla rivoluzione inglese del 1688 (Torino 1878), sul Marino, su V. Colonna. Collaborò, per la R. Deputazione ...
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Nacque a Poitiers ed entrò giovane come monaco nel monastero di Bec al tempo dell'abate Helluino, quando vi abitava anche Lanfranco. Crebbe a quella scuola di esegeti e di teologi e si trovò presente alla [...] disputa provocata dal duca di Normandia Guglielmo, in Brionne, ove i suoi monaci furono di fronte a Berengario, che impugnava la dottrina cattolica sull'eucaristia. L'eretico non rispose mai alle domande degli avversarî, ma, terminata la conferenza, ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...