Capoluogo della vallata del Cordevole in provincia di Belluno, a 611 m. s. mare. Sopra un'area di kmq. 25,34, vivono 2215 abitanti, di cui 2456 nel centro capoluogo. Questo sorge in posizione amenissima, [...] maggiori città venete e tridentine.
La storia di Agordo è strettamente legata a quella di Belluno. I più antichi documenti che ne fanno ricordo (diploma di Berengario del 923, bolle di Innocenzo III del 1185), parlano di beni e diritti che vi avevano ...
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Comune della provincia di Foggia, con 8745 ab. Sorge, a 73 m. s. m., nella parte più settentrionale del Tavoliere, e propriamente in prossimità del punto in cui il Gargano si salda con l'Appennino. Ha, [...] che s'affiancano; la parte nuova ha strade larghe e diritte e forma i rioni moderni verso N. e verso E. Il vasto territorio (17.145 di Capua, come già prima erano stati vassalli di Berengario Raimondo. Venduta ai Gonzaga, stremata dai tributi, subì ...
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Nato in Tolosa da un mercante di drappi, pare che cominciasse a comporre canzoni per la moglie di un suo concittadino, che non lo tollerò, e, venuti alle mani, rimase gravemente ferito da lui alla testa; [...] di Alfonso VIII di Castiglia; quindi venne in Italia, dove finì i suoi giorni in fama di eretico. Altri narra che egli, d. P., Bologna 1912; G. Bertoni, Il pianto in morte di Raimondo Berengario IV (in Scritti varî dedicati a R. Renier), 1913; W. P. ...
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Nato il 3 aprile 1245, salì al trono il 25 agosto 1270 alla morte del padre Luigi IX a Tunisi. Pur essendo fondamentalmente buono e onesto, non aveva né l'intelligenza né il carattere del padre; fu dominato [...] regina madre Margherita di Provenza, figlia di quel Raimondo Berengario ricordato da Dante (Par., VI, 134) e nemica l'Inghilterra furono abbastanza amichevoli: nel 1279 F. III ed Edoardo I (ch'erano figli di due sorelle, Eleonora e Margherita di ...
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Importante centro della provincia di Rovigo, a 11 m. sul mare, presso la destra dell'Adige, vicino al luogo dove confluisce in esso il Naviglio Adigetto: una lunga strada (contrada Sant'Alberto) parallela [...] censimento sono stati aggregati a Badia, che conta nel centro 2353 ab., i comuni di Salvaterra e di Villa d'Adige; essa ha ora 11. , ricordato in un diploma di Berengario II e Adalberto (961). Ma i benedettini celebrarono come fondatore dell'abbazia ...
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Monastero d'Abruzzo, edificato sopra un'isola formata dal Pescara e in onore della SS. Trinità dall'imperatore Ludovico II. Ebbe presto dall'imperatore in tutta Italia gran quantità di possessi e fu nobilitato [...] tempo di Berengario e a poco a poco ricuperò i suoi possedimenti, che gli furono riconfermati da Ottone I e ampliati forse dello stesso maestro che scolpì quello di S. Pelino, a Pentima.
Bibl.: I. C. Gavini, in Boll. d'arte, VI (1926-27), p. 97 segg ...
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. Comune del Montefeltro (prov. di Pesaro) con 2289 abitanti. Il capoluogo, che conta 430 abitanti, è posto all'altitudine di 748 m. sul mare, alle pendici meridionali del monte omonimo (m. 1415), nell'alta [...] affeimò ai tempi di Ottone I, quando avendo preso le parti dell'imperatore contro Berengario II, stretto nel forte di stato, ritenendo per sé il titolo; ma Luigi nel 1851 ricomprò i diritti e il potere ed ereditò in seguito, per estinzione dei ...
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Regione montuosa che comprende 'una parte dei Pirenei orientali. È divisa tra la Francia e la Spagna. La regione pare prenda il nome dalle genti che l'abitavano al tempo della conquista romana. Faceva [...] venne unita alla contea di Barcellona, ereditata da Raimondo Berengario III, conte di Barcellona. Nel 1185 un conte 'Aragona rimase fino al 1276, anno in cui, morto Giacomo I, essa fu col Rossiglione ereditata dal secondo figlio di lui, Giovanni ...
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Gran barone di Provenza, dilettante di poesia e amico di trovadori, vissuto nei secoli XII e XIII. Narra di lui la biografia provenzale, scritta poco dopo la sua morte, che gli piacquero la liberalità, [...] re; nel 1188 per la rinnovazione di un trattato con Nizza; e poi sempre, o col re, o con i signori di Baux o col conte Raimondo Berengario. Nel 1228 fu incaricato da Federico II imperatore di indurre la città di Marsiglia a riammettere Ugo di Baux e ...
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Originario della diocesi se non della città di Liegi (la chiama urbs nostra Legia): compì la sua educazione in Liegi e poi a Chartres, ove da suddiacono studiò sotto il celebre Fulberto (morto nel 1028) [...] disprezzo col quale, giusta la testimonianza del codice che la riporta (Bruxell, 5576-5604), l'accolse Berengario. Minore importanza hanno i Rhythmi alphabetici, in cui sono semplici e troppo concise allusioni a condiscepoli del poeta, dei quali non ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...