Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] dal 953 e più precisamente dal diploma di quell'anno di Berengario II e Adalberto al monastero di S. Michele di Barrea ancona).
Bibl.: L. A. Muratori, Antiquitates intalicae medii aevi, I, Milano 1738, coll. 322-324; Fatteschi, Memorie stor.-diplom. ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] aperta degli eretici aveva raggiunto tal punto di prepotenza contro i cattolici, ch'era necessario un intervento che venisse dal di del tutto della cosa, e chiesero la deposizione di Berengario, arcivescovo di Narbona; ma questi, appellando a Roma, ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] ha quindi la forma di un triangolo un po contorto ai lati: i suoi tre vertici sono a Porta Saffi a SO., al principio del Romagna, passando successivamente a Liutprando, ai Greci, a Berengario che l'assediò ed arse (961). Confermata da Gregorio ...
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. Col nome di Decretales (epistolae decretales) si solevano un tempo indicare le costituzioni pontificie di carattere generale, che, redatte in forma di lettera, contenevano spesso norme di diritto. Canonicamente [...] i voti di varie università e di autorevoli scrittori, diede incarico a tre prelati: Guglielmo arcivescovo di Embrun, Berengario 2 (si post) de confess. in VI, II, 9.
Ediz.: I manoscritti, di tutte e tre le raccolte sono numerosi e numerose altresì le ...
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Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] al centro un castello.
Le scorrerie degli Ungari, le frequenti guerre nell'età dei re italici da Berengario alla restaurazione imperiale con Ottone I, le lotte fra le signorie feudali costituirono altre cause per la costruzione di castelli, centri e ...
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TARRAGONA (A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
Federico PFISTER
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
José A. DE LUCA
Clarice EMILIANI
Città marittima e porto della Catalogna, capoluogo dell'omonima provincia [...] Maestro Aloy (1368); di S. Fruttuoso e di S. Giovanni Battista, i cui lavori furono diretti dall'architetto Pere Blay (fine del sec. XVI); Pare tuttavia che nel 1089 il conte di Barcellona Berengario Raimondo II - che si dice avesse allora occupata ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] d'Angiò, marito di Beatrice, unica erede di Raimondo IV Berengario, conte di Provenza. Non scorsero molti anni e l' di Ferrara, che gli portò in dote la città di Andria; e con lui i D. B. svilupparono il ramo dei conti, poi duchi d'Andria.
Per il ...
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. La casa degli Altavilla dovette alla sua povertà la sua fama, la sua grandezza, la sua potenza. Il nome (Hauteville-leGuichard, ora nel cantone di Saint-Sauveur Lendelin, circ. di Coutances, dip. della [...] in Terra di Lavoro, additò la prima meta ai figli di Tancredi. I primi due fra loro, Guglielmo e Drogone, se non anche Umfredo, che Ugo d'Este, Raimondo Berengario II di Barcellona, morto poi e sostituito nel talamo da Aimerico I di Narbona, e altri ...
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Primogenito di Carlo I re di Sicilia, nacque nel 1248. Divenuto, con l'assunzione del padre al trono di Sicilia, principe ereditario, col titolo di principe di Salerno (1271), non ebbe una sua particolare [...] di Piemonte, nominò Conte di Piemonte il figlio Raimondo Berengario (13 dicembre), immaturamente morto poco dopo, nell'ottobre Angioina, Napoli 1921; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922; Cutolo, Il regno di Sicilia negli ultimi ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Hérault. È situata in posizione assai pittoresca sui fianchi di una collina sulla riva sinistra dell'Orb e del Canale del [...] , di non fare vendette. Il figlio di lui Raimondo Berengario, sostenne gli Albigesi alla fine del sec. XII: il 203-310); Espérandieu, Recueil général des bas-reliefs de la Gaule romaine, I, pp. 341-354; H. Julia, Histoire de Béziers, Parigi 1845; ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...