SONGHAI (Sonrhai)
Renato Biasutti
Una delle popolazioni negre dell'Africa Occidentale Francese (2 milioni circa di individui) distribuita sui due lati del Niger nel distretto di Timbuctù e nella vasta [...] del Sahara, i Senhaga, fondatori del regno medievale di Gana e promotori d'una serie di organismi politici berbero-negri, che si estese, nel sec. XVI, dal Benué alle rive dell'Atlantico. Il tipo fisico dei Songhai rivela forse ancor oggi qualche ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , tigré, tigray e altre in Etiopia. I rimanenti rami sono: cuscitico, con 5 gruppi in Etiopia, Somalia, Eritrea, il berbero (area sahariana, Rif e Cabilia) e infine il ciadico con 9 gruppi (haussa).
La famiglia Khoisan (un tempo denominato ottentotto ...
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Siwa Oasi del deserto libico, situata in territorio egiziano, 300 km a S della costa mediterranea (Sollum), a breve distanza dal confine libico. Nei punti di massima depressione tocca 17 m sotto il livello [...] palme da datteri, olivi, agrumi) e ad alcune strutture turistiche. Centro principale è Siwa. Gli abitanti parlano un dialetto berbero.
Originariamente in zona libica, l’oasi di S. entrò in epoca saitica nell’ambito della cultura egiziana e vi furono ...
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(arabo Dar‛a) Lungo corso d’acqua del Marocco (circa 1200 km), i cui rami sorgentizi, originandosi dall’Alto Atlante, formano un’arteria che taglia l’Anti Atlante. A S di questo s’inaridisce rapidamente, [...] D. sono state scoperte stazioni preistoriche con incisioni rupestri (scene pastorali e di caccia) attribuibili al gruppo libico-berbero, che permettono di determinare gli spostamenti delle antiche tribù berbere ai confini del Marocco e del Sahara. ...
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. Il gruppo delle lingue camitiche è uno dei più importanti dell'Africa, estendendosi per circa la quinta parte di essa, almeno se si ammettono le inclusioni che molti glottologi vi fanno. E diffuso, [...] cui esso appartiene è detto nigero-ciadiano, e va dal Niger al sud-est del Ciad, confinando a nord col territorio linguistico berbero. Vi si attribuiscono, oltre il hausa, altre trenta lingue, fra le quali quelle parlate sui monti dell'Adamaua e del ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] berbere locali e gli ultimi Idrisidi che cercavano di conservare il regno dei loro padri. Neanche l'affermazione di una dinastia di Berberi Zanata a partire dal 986/7 spense le lotte per il potere, e la città ebbe più volte a soffrire periodi di ...
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Romània Denominazione scientifica dell’insieme delle terre in cui si diffuse la lingua latina, e in cui poi si affermarono le lingue romanze. La R. antica coincideva con l’estensione dell’Impero romano [...] compatta ma non del tutto uniforme, a causa delle diversità degli strati e dei sostrati (iberico, celtico e berbero) e dei modi della colonizzazione (soldati, contadini, impiegati; Latini, Italici, Etruschi). Con il decentramento amministrativo (e di ...
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(o Riff) Regione montuosa del Marocco mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra alla valle del Moulouya, nettamente delimitata a S dal corridoio Fès-Taza-Oujda. Si tratta di catene arcuate, con la concavità [...] del Marocco e si estende a NE fra il confine algerino e la regione di Gomara. Fra le popolazioni di lingua berbera sono i Benī Iznāsen, i Kebdāna, i Meṭālsa. A ovest di questo primo gruppo i Benī Sa‛īd, i Benī Tūzīn, i Beqqōya ecc. Tutte le società ...
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TARIFA (A. T., 43)
Giuseppe Caraci
Città spagnola nella provincia di Cadice, la più meridionale della penisola e in pari tempo dell'Europa continentale (35° 39′ 53″ N.; 5° 36′ 31″ O.; la punta Marroquí, [...] città). Tarifa sorge alle falde del M. Cabrito, sul luogo della romana Julia traducta; il nome attuale le fu imposto dal capo berbero Ṭarīf ibn Mālik, che la conquistò nel 711. Il centro conserva carattere moresco, anche nei costumi: ha vie anguste e ...
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AH Nome di un gruppo di tribù berbere marocchine appartenenti al ramo dei Maṣmüdah e stabilite un tempo lungo il litorale atlantico fra il Bū Regreg e l'Omm er- Reblī‛ah. Seguirono le dottrine dei Khārigiti, [...] essi si svolse un tentativo di riforma dell'Islām per opera del loro capo Ṣāliḥ ibn Ṭarīf, che compose un nuovo Corano in berbero. Tale scisma ebbe una certa importanza politica e durò fino al tempo degli Almoravidi e degli Almohadi, contro i quali i ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...