TERENZIO, Afro Publio (P. Terentius Afer)
Giorgio Pasquali
Poeta comico romano. Notizie biografiche, evidentemente non tutte documentarie, ci fornisce la vita di Svetonio preposta al commento cosiddetto [...] suo nome nei commentarî dei magistrati (v. sotto), 160 o 159; per l'anno della nascita mancavano evidentemente documenti.
T., berbero e libertino, grazie al successo teatrale acquistò tali mezzi di fortuna che la sua figliola poté andare sposa a un ...
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Sheluḥ Uno dei 3 grandi gruppi di lingua berbera del Marocco, residente nella zona del Grande Atlante occidentale, del Sus e dell’Antiatlante. Il nome deriva dall’arabo shilḥ (plur. shulūḥ), «ladrone, [...] brigante», che, in origine dispregiativo, fu poi adottato dagli stessi indigeni.
Il nome di origine araba del linguaggio berbero degli S. è shilḥa. Tale nome, applicato probabilmente in origine al linguaggio berbero in generale. ...
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. Dinastia di emiri berberi che tennero il dominio della città di Tripoli e dei suoi dintorni nel sec. XI e nella prima metà del sec. XII. Essi appartenevano ai Maghrāwah, una delle suddivisioni del grande [...] gruppo berbero degli Zenātah. Riuscirono attraverso lunghe lotte a costituirsi un loro stato, nei primi anni del sec. XI, mentre il dominio degli Zīriti sull'Ifrīqiyah si andava indebolendo e sfasciando, e anche nel Maghrib centrale si formava un ...
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di Vermondo Brugnatelli
Nel Sahara, a cavallo tra Mali, Niger, Algeria, Libia e Burkina Faso, vivono i Tuareg. Loro, in realtà, non si definiscono con questo nome bensì con quello di Kel Tamashek (o Kel [...] la lotta per l’indipendenza dei Tuareg ha suscitato in molti la speranza che possa nascere uno stato in cui i Berberi non siano più una minoranza, bensì la maggioranza della popolazione. In molti paesi del Nord Africa si svolgono manifestazioni di ...
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al-Kahina
(ar. «la veggente») Appellativo della donna che fu a capo, alla fine del sec. 7°, della rivolta berbera contro l’invasione araba condotta da Hassan Ibn Nu‛man, combattendo la quale sarebbe [...] morta, intorno al 698. Probabilmente di sangue misto berbero e bizantino, al-K. è una figura che combina tratti storici con caratteri leggendari. ...
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ḤAMMĀDITI (arabo Banū Ḥammād)
Francesco Beguinot
Nome d'una dinastia fondata da Ḥammād ibn Bulugghīn (comunemente scritto Bologguin dai Francesi) che nel sec. XI e parte del XII d. C. dominò in una zona [...] 1852-56, II, pp. 43-59 e passim; Général L. de Beylié, La Kalaa des Beni-Hammad, Parigi 1909; G. Marçais, Les Arabes en Berbérie du XIe au XIVe siècle, Costantina-Parigi 1913, pp. 23-24, 130-132 e passim; id., Manuel d'art musulman, Parigi 1926-27, I ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] immenso impero; sì che appare come una delle più grandi e nobili figure della storia nord-africana, una specie di Carlo Magno berbero. In mezzo all'anarchia che dominava in quelle regioni, fra i piccoli deboli principati e le tribu̇ in lotta fra loro ...
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. La voce Barberia indica tutta quella zona dell'Africa settentrionale, detta, con voce araba, al-Maghrib, compresa tra i confini occidentali dell'Egitto e l'Oceano Atlantico e abitata da popolazioni in [...] che il Mochi considerò di provenienza asiatica: nelle forme facciali la serie più numerosa mostra leptoprosopia e leptomesorinia.
I Berberi orientali, insieme con tutti i gruppi umani che abitano l'Africa mediterranea, furono considerati come il ramo ...
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Qal‛at Banī Ḥammād Antica città in rovina, a S di Bugìa, in Algeria. Fondata nel 1007 da Ḥammād ibn Bulukhīn quale capitale del regno hammadita, decadde dopo il 1090 quando, sotto la pressione dell’invasione [...] hilāliana, la capitale fu trasportata a Bugìa.
Tra i resti, un insediamento urbano di tipo berbero; nella parte S della città, rovine della grande moschea (13 navate) con alto minareto; in quella N resti del Qaṣr as-Salām («palazzo del Saluto»), e in ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] che si presentò quale Mahdī discendente da Fāṭima e riuscì a fondare il suo potere tra l'elemento arabo-berbero dell'Africa settentrionale. Di qui, nella seconda metà del sec. 10º, la dinastia conquistò l'Egitto e vi si trasferì, lasciando la Tunisia ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...