Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] stretti compagni del profeta almohade Ibn Tūmart, lo sceicco berbero Abū Hafs ῾Umar, che ne aveva ricevuto, fra nuovi equilibri politici e sociali.
fonti e bibliografia
R. Brunschvig, La Berbérie orientale sous les Hafsides, I-II, Paris 1940-1947.
Cl. ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] degli Ziriti approfittarono nel 12° sec. i Normanni di Sicilia per scorrerie, ma presto la T. fu incorporata nello Stato berbero musulmano degli Almohadi, i cui luogotenenti hafsidi, dagli inizi del 13° sec. al 1574, vi stabilirono un solido Stato ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] campo sia scientifico che tecnico: il famoso cavallo pugliese era frutto dell'incrocio di cavalli locali con quelli arabi o berberi. Il palatium di Palazzo S. Gervasio era la sede di un allevamento con un edificio centrale, cortile porticato con una ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] a rimandare la partenza di due giorni. Direttosi su Arzila, città portoghese nel Marocco, per soccorrerla dallo assedio dei Berberi (che, nel frattempo avevano rinunciato all'impresa), il C., col nipote Fernando, fece visita al capitano, della città ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] le popolazioni di ambedue le zone del Sahel, a sud e a nord del deserto. I contributi degli africanisti agli studi berberi, al recupero dei testi islamici nell'Africa occidentale e, in misura minore ma significativa, nell'Africa orientale, così come ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] piano politico-militare, ottenuta dal maestro di palazzo Carlo Martello, nonno di Carlomagno, a Poitiers, nel 733, sui Berberi islamizzati che avevano conquistato la Spagna, che talvolta è ancora prospettata anacronisticamente come la vittoria di una ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] influenze reciproche tra le culture di entrambe le ‛sponde' del deserto. I contributi degli africanisti agli studi sui Berberi, alla riscoperta dei testi islamici nell'Africa occidentale e - in misura minore, ma pur sempre significativa - in quella ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] razziale, o vi si dava un peso secondario. In Portogallo, Lusitani, Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Visigoti, Arabi, Berberi si erano mescolati liberamente per secoli; la tradizione cattolica, poi, considerava il 'diverso' come un fratello che si ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...