Cavallo da corsa, così chiamato perché i migliori venivano dai paesi dei Berberi (Barberia), impiegato per correre il palio. Nelle corse, effettuate in varie città italiane, gli animali gareggiavano soli, [...] senza sella né fantino. Particolarmente famosa era la corsa dei b. a Roma nel tratto urbano della Via Flaminia (il Corso) ...
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LAMṬAH (nella pronuncia dialettale Lemṭah)
Francesco Beguinot
Uno dei rami etnici dei Berberi (v.), riconnesso dai genealogisti indigeni con quello dei Ṣanhāgiah. Comprendeva varie frazioni che facevano [...] vita nomade nelle regioni meridionali del Marocco e dell'Algeria e nel Sahara. Parteciparono alle imprese degli Almoràvidi (v.). Da essi discenderebbe, secondo alcuni, una parte degli attuali Tuāreg del ...
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KARKŪR
Francesco Beguinot
. Nome, che nei dialetti arabi maghrebini e in quelli berberi viene dato, con alcune varianti (kerkūr, akerkūr, shershūr, ecc.), ai mucchi di pietre che in parecchie regioni [...] e specialmente nell'Africa settentrionale si trovano qua e là lungo le vie carovaniere, sulle colline, nei passi montani, ecc. Gl'indigeni musulmani raccolgono e lanciano un ciottolo su tali mucchi, che ...
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Stati musulmani vassalli dell’Impero ottomano, stabilitisi nei sec. 16°-19° nei paesi berberi (Barberia: Tripolitania, Tunisia, Algeria e Marocco) e la cui principale attività era la guerra di corsa. Si [...] impiantarono ad Algeri e Tunisi, ‘reggenze’ nominalmente dipendenti da Costantinopoli a capo delle quali furono dapprima dei pascià turchi, poi (con il titolo di Bey a Tunisi e di Dey ad Algeri) capi militari ...
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ZANĀTAH (dialettalmente Zenātah)
Francesco Beguinot
Nome di forma araba di uno dei maggiori gruppi berberi, riconnesso dai genealogisti col ramo etnico dei Ḍarīsah, e che nella storia della Barberia [...] Slane), Algeri 1852-1856, III, p. 179 segg., IV passim (nuova ediz., Parigi 1925 segg.); G. Marçais, Les Arabes en Berbérie du XIe siècle, Costantina e Parigi 1913; E. De Agostini, Le popolazioni della Tripolitania, Tripoli 1917, pp. viii-ix e passim ...
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ZENĀGA (o Zanāga)
Francesco Beguinot
Varietà del nome Ṣanhāgiah, che designa uno dei maggiori gruppi etnici berberi, il quale ebbe una parte notevole nella storia medievale dell'Africa settentrionale [...] e moderna, e anche particolari località. Attualmente vi sono Zenāga nel versante settentrionale dell'Antiatlante e nella Mauretania, dove alcune tribù parlano un dialetto berbero cui si dà il nome di Zenāga (v. at-trārzah). Per il dialetto, v. anche ...
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Zanāga (o Ṣanhāgia) Nome arabo (rispecchiante il berbero Iznāgen) di una delle grandi suddivisioni dei Berberi, con il quale si indica anche soltanto l’intero ramo occidentale di questo popolo, dalla [...] Mauritania al Senegal. I Z. costituivano già nel 7° sec. la stirpe dominante fra i nomadi dell’Africa nord-occidentale, e furono fino al 1233 alla testa di una confederazione che raggruppava quasi tutti ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XI e nella prima metà del sec. XII dominò il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana. La fondazione di tale impero si deve ad alcune [...] velo con cui si coprivano la parte inferiore del viso, come attualmente i Tuāreg sahariani. Nel sec. IX questi Berberi erano stati convertiti alla religione musulmana, che però seguivano molto tepidamente e con scarsa conoscenza dei suoi dogmi e dei ...
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Principe degli Abbasidi (sec. 11°); regnò a Siviglia dal 1042 al 1069; lottò con successo contro i Berberi di Spagna e dette all'emirato sivigliano una effimera egemonia in terra andalusa. ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...