BOISKOS (Βοίσκος)
L. Guerrini
Scultore, probabilmente tebano, della seconda metà del VI sec. a. C. - inizio del V, ricordato da Taziano (Contra Graec., 52, p. 113, ed. Worth) come autore della statua [...] ) come maestra di Pindaro; la notizia ci permette di considerare con ogni probabilità B. un artista tebano, o almeno della Beozia, attivo in patria nel periodo in cui visse il poeta Pindaro. Nessun fondamento ha il tentativo d'identificazione di B ...
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ALXENOR (᾿Αλξένωρ, Alxenor)
M. T. Amorelli
Scultore nativo di Nasso. La sua attività si svolse verso il 500 a. C. Al Museo Naz. di Atene è conservata una stele marmorea, trovata ad Orcomeno, in Beozia, [...] sulla quale si legge la sua firma. Questa stele ha la forma di una edicola stretta e allungata entro la quale è rappresentato il defunto, barbato, ammantato, che si appoggia al bastone. Ai suoi piedi è ...
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PORTO GERMANO
N. Bonacasa
Nome odierno dell'antica località di Aigosthena (τά Αἰγόσϑενα, Aegosthena), situata alle pendici del Citerone, in una profonda insenatura all'estremità E del Golfo di Corinto, [...] Il forte è anche menzionato da Pausania (i, 44, 5). Con la Megaride fece parte della lega achea nel 224; ceduta alla Beozia per breve tempo, rientrò nella lega dopo la seconda guerra macedonica. Le mura che difendono l'acropoli e l'intera cinta della ...
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HERMEIAS (῾Ερμείας)
M. B. Marzani
Scultore ateniese, figlio di Anthesterios.
Visse in epoca imperiale, probabilmente nel II sec. d. C, sotto l'imperatore Adriano. È noto solamente attraverso l'iscrizione [...] di una statua trovata a Lebadeia (Beozia), e dedicata da Sosikleia, che si dice sacerdotessa della Gran Madre degli dèi. Della statua si è conservato il torso, mancano la testa e le braccia. Essa rappresenta appunto la Magna Mater, di dimensioni ...
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Vedi ARNE dell'anno: 1958 - 1958 - 1973
ARNE (῎Αρνη, Arne)
A. Di Vita
Nome di città dell'area ellenica, noto a Omero. Risulta attestato presso i Beoti eolici, la cui capitale era appunto A. di Tessaglia. [...] Immigrati in Beozia, essi vi fondarono una città di identico nome (Il., II, 507; vii, 9; Steph. Byz.: s. v.), più tardi scomparsa, sicché si ritenne già nell'antichità, o che essa fosse stata sommersa dalle acque del lago Copaide o che si nascondesse ...
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PHYLE (Φυλή, Phyle)
N. Bonacasa
Castello fortificato in Attica, a 20 km da Atene. Il demo di Ph. è noto per la sua possente fortezza, situata sulle pendici del Parnete a m 683 di altezza, al confine [...] con la Beozia, a difesa della strada Atene-Tebe (Strab., Geogr., ix, 404).
Per la sua posizione può considerarsi una testa di ponte insieme a Panakton, Oinoe, Dekeleia e Aphidna, del sistema difensivo dell'Attica. L'antica fortificazione pisistratea ...
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PITHOI a rilievo
N. M. Kontoleon
La lunga e interessante storia della ceramica a rilievo, cominciata già in epoca preistorica, assume un particolare risalto in Grecia nel periodo geometrico e orientalizzante [...] Ceramica a rilievo è anche conosciuta a Rodi e a Creta dove però la decorazione è più povera rispetto a quella del gruppo Beozia-Tino. In ogni modo l'elemento comune alla produzione di questi tre centri è la decorazione disposta su di una sola metà e ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] parte al VI sec.: la vera maniera arcaica a figure nere, detta stile a silhouette penetra solo assai tardi in Beozia.
e) Creta. - Beozia e Creta si possono tanto più facilmente accostare, in quanto più forte è stata in entrambe le regioni l'aderenza ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] e di Eurinome; il principale centro del culto era a Orcomeno, in Beozia (Paus., ix, 38, 1). Dopo l'età omerica le C., prima di numero imprecisato, furono fissate nel numero di tre, con i rispettivi nomi di Aglaia, Euphrosyne, Thalia. Il culto delle C ...
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TEBE (Θήβη)
C. Saletti
Figlia di Asopos (Pind., Isthm., 8, 37 s.) e di Metope (Pind., Ol., 6, 84), moglie di Zethos (Apollod., iii, 5, 6; cfr. Paus., ix, 5, 6), è una delle eroine che la tradizione vide [...] come eponime della città di Tebe di Beozia. Pausania (iv, 31, 10) ricorda una statua raffigurante T., opera di Damophon, nel tempio di Asklepios a Messene. T. faceva inoltre parte di un gruppo statuario ad Olimpia che rappresentava il rapimento di ...
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beota
beòta s. m. e f. [dal lat. Boeotus, gr. Βοιωτός «della Beozia»] (pl. m. -i). – 1. Abitante della Beozia, regione storica della Grecia centrale. 2. Persona di tardo ingegno, per la fama di ottusità mentale che avevano gli abitanti della...
beotico
beòtico agg. [dal lat. Boeotĭcus, gr. Βοιωτικός] (pl. m. -ci). – Della Beozia, regione storica dell’antica Grecia: la pianura b.; lega b., lega costituita dalle città della Beozia, con a capo Tebe, nel sec. 6° a. C. e durata fino al...