(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] della Gallia, nella Caledonia e nella Germania, dove avrebbe fondato Asciburgio.
Il nome ᾿Οδυσσεύς, che in Corinto, Atene e Beozia si presenta nella forma ᾿Ολυσσεύς (cfr. il lat. Ulixes), appare già nei testi micenei. Il carattere delle avventure ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] lavori è sovente documentata. Si pensi, ad esempio, a quanto veniva prescritto per i vasi sacri dell'Anphiaraion in Beozia: fin dove si poteva occorreva riaccomodare la suppellettile danneggiata, specie se preziosa, ma gli oggetti non suscettibili di ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] che all'epoca di Esiodo i pìthoi erano in uso in tutto il mondo greco, se ne sono trovati molti anche in Beozia, sua patria (J. Schäfer, Studien zu den griechischen Reliefpithoi, p. 73 ss.). Oltre al racconto di Esiodo sulla creazione di P. ad ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] trattata a sé, raggiunge stilisticamente una grande unità. Nel vedere queste statue si ha l'impressione d'incontrare in Beozia una grecità particolare, come quella della Sicilia o della Magna Grecia; di queste arti "coloniali" l'arte di Akraiphia ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] di una creazione, nota in più copie, raffigurante Eros che incorda l'arco, che si ritiene l'Eros del tempio di Tespie in Beozia. Fra le molte statue raffiguranti Eracle che le fonti attribuiscono a L., forse quella che era nell'agorà di Sicione ci è ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] nel santuario di Delfi nel 318.
Opere di L. sono ricordate a Tespi, Sicione, Argo, Olimpia, Corinto, Megara, Atene, in Beozia, a Delfi, in Etolia, in Acarnania, in Tessaglia, in Macedonia, a Lampsaco, a Myndos, a Roma, a Taranto; esse rappresentavano ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] sorelle di costei che lo inseguono sono i motivi preferiti dell'arte greca arcaica. Un pìthos a rilievo della Beozia ed un'anfora attica arcaica di Eleusi ci offrono le più antiche raffigurazioni dell'uccisione della Medusa e rispettivamente della ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] un palazzo sottostante. Talvolta, soprattutto in città di nuova fondazione o di nuova ricostruzione (Corinto, Messene-Itome, Orcomeno di Beozia, Smirne, Priene, Cnido), l'acropoli, resa più inaccessibile da un secondo giro di mura rafforzato da torri ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] di varietà e di movimento, propria dell'arte del tempo. Significativi esempî sono il tempio di Zeus Basilèus a Livadia in Beozia, iniziato nel 175 da Antioco IV Epifane, della stessa misura di quello di Olimpia ma con un'a. interna invece dell ...
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SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] il più grosso complesso dello stile s., mentre l'Auriga di Delfi ne esprime l'interpretazione di un artista periferico (Beozia?). Alle opere maggiori si affiancano una lunga serie di bronzetti e terrecotte ove i due tipi, della figura virile atletica ...
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beota
beòta s. m. e f. [dal lat. Boeotus, gr. Βοιωτός «della Beozia»] (pl. m. -i). – 1. Abitante della Beozia, regione storica della Grecia centrale. 2. Persona di tardo ingegno, per la fama di ottusità mentale che avevano gli abitanti della...
beotico
beòtico agg. [dal lat. Boeotĭcus, gr. Βοιωτικός] (pl. m. -ci). – Della Beozia, regione storica dell’antica Grecia: la pianura b.; lega b., lega costituita dalle città della Beozia, con a capo Tebe, nel sec. 6° a. C. e durata fino al...