Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e il quietismo illuministico, Gibbon aidant e il successo dell'opera sua anche presso deprecanti cattolici della Beozia sabauda come il Napione, diffondevano la sfiducia nel racconto tradizionale e la fiducia nella «felicità» dei monarcati ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] ; né dovevano mancare p. levatoi di impiego civile, come quello sull'Euripo, cioè sul braccio di mare fra l'Eubea e la Beozia, ricordato da Procopio (De Aed., IV, 3, 18-20) e ancora in opera in età tardobizantina, il quale forse doveva sollevarsi ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] gli attributi di altre divinità: il fulmine di Zeus (monete di Taranto e del Bruttium), il tridente di Posidone (monete della Beozia). Ma i suoi attributi di gran lunga più frequenti sono ora la corona e la palma o piccoli trofei.
3. N. - Vittoria ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] personaggi storici e scene mitologiche.
La ceramica è largamente rappresentata e vanta opere di grande valore. Vi sono vasi corinzî, della Beozia, di Clazomene, di Cipro, di Rodi. Del più alto interesse sono i vasi attici dei secoli VI-IV a. C., che ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] alcune città furono ancora prospere commercialmente (Calcide, Atene, Corinto fino alla sua distruzione), mentre la Tessaglia, la Beozia, l'Elide, la Messenia possedevano una ricchezza agricola considerabile e i Romani erano attratti non solo dal ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] il massimo splendore (seconda metà del V sec.), risalgono i cosiddetti vasi cabirici (v.), che furono trovati in Tebe di Beozia. I Cabiri, dèmoni della vegetazione, piccoli e panciuti, avevano un culto di tipo teatrale, come testimoniano turbolente e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] tempo, da quello rettangolare. Rimangono isolate alcune planimetrie "aberranti", come le case ovali di Tirinto in Argolide, Orchomenos di Beozia, Rini in Tessaglia. Non mancano, anche se sono rare, piante più articolate, come quella della Casa del ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] . Di legno rivestito di lamine d'oro dovevano essere l'Apollo di Tegea, opera di Cherisophos, l'Apollo del Delion di Beozia, la statua del Santuario di Apollo a Tornace e quella colossale del dio del santuario di Amyklai, per la realizzazione delle ...
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ARGOLIDE
M. Benzi
Antica regione della Grecia, nel Peloponneso nord-orientale, costituita da due aree geograficamente distinte: la pianura di Argo con la fascia collinare che la circonda e la penisola [...] . Ve ne sono esempi ad Argo (Deiras), allo Heràion (Prosymna) e soprattutto a Micene. Il fenomeno, noto anche in Attica, Beozia e Messenia, è stato messo in rapporto con l'emergere di culti eroici, stimolati dal diffondersi dell'epica; altri tuttavia ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] estetico per la s. nel periodo ellenistico è l'introduzione di lettere in rilievo, per esempio su pietre tombali della Beozia, un'idea ripresa e sviluppata nei tempi bizantini (sebbene non abbia mai raggiunto la bellezza monumentale del rilievo dell ...
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beota
beòta s. m. e f. [dal lat. Boeotus, gr. Βοιωτός «della Beozia»] (pl. m. -i). – 1. Abitante della Beozia, regione storica della Grecia centrale. 2. Persona di tardo ingegno, per la fama di ottusità mentale che avevano gli abitanti della...
beotico
beòtico agg. [dal lat. Boeotĭcus, gr. Βοιωτικός] (pl. m. -ci). – Della Beozia, regione storica dell’antica Grecia: la pianura b.; lega b., lega costituita dalle città della Beozia, con a capo Tebe, nel sec. 6° a. C. e durata fino al...