Vedi CABIRICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CABIRICI, Vasi (v. vol. II, p. 239)
K.Braun
I vasi a figure nere, in argilla locale, di colore che va dal giallo chiaro fino al marrone chiaro con una vernice [...] scura, erano consacrati al culto di Cabiro e del suo pàis nel santuario posto c.a 6 km a O di Tebe in Beozia. Col tempo la vernice venne applicata più diluita, tanto da far trasparire la tonalità di base, non solo per trascuratezza, ma anche perché ...
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TEBE (Θήβη)
C. Saletti
Figlia di Asopos (Pind., Isthm., 8, 37 s.) e di Metope (Pind., Ol., 6, 84), moglie di Zethos (Apollod., iii, 5, 6; cfr. Paus., ix, 5, 6), è una delle eroine che la tradizione vide [...] come eponime della città di Tebe di Beozia. Pausania (iv, 31, 10) ricorda una statua raffigurante T., opera di Damophon, nel tempio di Asklepios a Messene. T. faceva inoltre parte di un gruppo statuario ad Olimpia che rappresentava il rapimento di ...
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HOLLEAUX, Maurice
Storico ed epigrafista, nato nel 1861 a Château-Thierry, dal 1926 professore di epigrafia greca al Collège de France, dopo essere stato direttore (1904-1912) della Scuola francese di [...] Atene e professore di storia ellenistica alla Sorbona. La sua attività, dapprima prevalentemente archeologica (scavi dello Ptoion in Beozia, Delo, Tegea, Taso, ecc.), si è, attraverso l'epigrafia, sempre più rivolta alla storia del mondo antico, in ...
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KAPHISIAS (Καϕίσιας)
G. Carettoni
Scultore greco la cui attività si sarebbe svolta alla metà del III sec. a. C. A tale epoca infatti risale una stele con il suo nome rinvenuta presso Tespie, che ricorda [...] pergameno; lo scultore, come si può desumere dal nome, deve essere oriundo della Beozia, ed a lui è forse da attribuirsi un'altra base, pure trovata in Beozia (a Tanagra), dedicata ad un araldo, Phorystas, vincitore nelle gare olimpioniche. Sulla ...
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MOPSOS (Μόψος)
E. Paribeni
2°. - Veggente tebano, figlio della profetessa Manto - e quindi nipote di Tiresia - e di Apollo o di Rhakios. Malgrado la identità del nome e la fondamentale similarità di [...] carattere, sembra debba esser considerato personalità decisamente staccata dal precedente, come per esplicita dichiarazione di Strabone. Dalla Beozia M. passa in Asia Minore e unitamente alla madre Manto fonda il santuario oracolare di Apollo a ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] centinaio di città di meteci). Altri stati occupavano aree nella misura indicata nella Tab. 1. La Megaride si estendeva per 470 km2. In Beozia, su 2580 km2, 1000 spettavano a Tebe, il resto a 12 città con una media di 130 km2 ciascuna. La Focide, con ...
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(gr. Φϑιῶτις) Regione storica della Grecia centrale. Per gli antichi, era il mitico regno di Peleo e di Achille, che comprendeva la Pianura Ftiotica e la regione montuosa dell’Acaia, giungendo a Lamia [...] valle dello Spercheo e confinando a O. con la terra dei Dolopi. Appartenuta prima ai Tessali, nel 364 a.C. passò alla Beozia per tornare quindi tessalica. Sottoposta in seguito a Filippo II di Macedonia, nel 196 fu unita dai Romani alla Tessaglia. Le ...
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LELEGI (Λέλεγες, Lelĕges)
Arnaldo Momigliano
Nome di un popolo, che, secondo gli antichi storici greci, avrebbe abitato in molti luoghi della Grecia e dell'Asia Minore prima dei Greci. Si credeva, per [...] esempio, di sapere che i L. avessero occupato in tutto o in parte l'Etolia, l'Acarnania, la Locride, la Beozia, Megara, Sparta, Messene, ecc. In Asia Minore il centro dei Lelegi era posto in Mileto: e ora si distinguevano i Lelegi dai Carî, ora ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] e il Pentelico la mette in comunicazione con la pianura di Maratona; per quello tra il Pentelico e il Parnete comunica con la Beozia; per quello tra il Parnete e il Pecile, con la pianura di Eleusi; per quello della gola di Daphní passa la grande via ...
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Antico nome di città, peculiare dei Beoti eolici; così si chiamava, dicesi, la loro capitale in Tessaglia, prima che, giusta le opinioni tradizionali intorno alle migrazioni di popoli greci, i Tessali [...] invasori ne avessero cambiato il nome in Cierio. Nella medesima maniera essi chiamarono, dopo la loro trasmigrazione in Beozia, una nuova città, di cui è fatto cenno in Omero, nel catalogo delle navi (Iliade, II, 507 e VII, 9), ma che poi, in epoca ...
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beota
beòta s. m. e f. [dal lat. Boeotus, gr. Βοιωτός «della Beozia»] (pl. m. -i). – 1. Abitante della Beozia, regione storica della Grecia centrale. 2. Persona di tardo ingegno, per la fama di ottusità mentale che avevano gli abitanti della...
beotico
beòtico agg. [dal lat. Boeotĭcus, gr. Βοιωτικός] (pl. m. -ci). – Della Beozia, regione storica dell’antica Grecia: la pianura b.; lega b., lega costituita dalle città della Beozia, con a capo Tebe, nel sec. 6° a. C. e durata fino al...