Composto chimico, C9H8N2; dall’isomero 1-4, di struttura
derivano diversi composti, caratterizzati dalla presenza di un terzo anello benzenico, dotati di proprietà tranquillanti e talora miorilassanti e anche ipnoinducenti. A tali composti, classificati come ansiolitici, appartengono il clordiazepossido, il diazepam (➔) e altri. L’effetto ansiolitico delle b. è attribuito per buona parte alla loro ...
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Derivato fluorurato benzodiazepinico (➔ benzodiazepina), C21H23ON3ClF, utilizzato in terapia come ipnotico. Dosi fino a 30 mg non modificano il sonno REM, sicché il farmaco appare indicato soprattutto [...] nell’insonnia collegata a stati ansiosi ...
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Composto chimico, formula C9H18N2O4, che si presenta in cristalli incolori, di sapore amaro, poco solubili in acqua, stabili in soluzione debolmente acida o alcalina (non si decompongono a contatto dei [...] succhi gastrici e intestinali). È stato il primo tranquillante vero e proprio; introdotto in terapia nel 1954, si è rapidamente e largamente diffuso e, in clinica, è rimasto il solo importante ansiolitico fino alla comparsa della benzodiazepina. ...
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enteroclisma
Introduzione di liquido di lavaggio o medicamentoso nell’intestino attraverso una sonda rettale. L’e. serve di pulizia dell’intestino crasso in caso di stipsi (ma devono essere escluse, [...] nel lume intestinale e da esso solo in minima parte riassorbibili. Un uso dell’e. in urgenza è quello di benzodiazepina in caso di crisi epilettica, quando non sia possibile praticare un’iniezione endovenosa. Il volume dell’e. è variabile: da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicofarmacologia nasce nel 1951 con la scoperta dell’efficacia della clorpromazina [...] 1958 la molecola viene brevettata e nel 1960 la Roche inizia la commercializzazione col nome di Librium: è la prima benzodiazepina. Lo stesso anno il Librium diventa il farmaco più venduto negli Stati Uniti. Sternbach frattanto lavora alla ricerca di ...
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stabilizzatore dell’umore
Farmaco che ha la proprietà di agire sul tono dell’umore, sia operandone una stabilità nel tempo, che attuando un miglioramento della condizione patologica di partenza (depressione, [...] , l’uso del litio nella depressione maggiore di tipo melanconico è sempre complementare alla terapia con antidepressivi triciclici o SSRI. Una benzodiazepina, il clonazepam, viene usata per il controllo immediato dell’eccitazione maniacale. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di spiccata attività sedativa e ipnotica; esso entrerà in commercio nel 1960, segnando l'inizio dell'uso terapeutico delle benzodiazepine.
Messo a punto il primo farmaco antirigetto. Gertrude B. Elion e George H. Hitchings, del Wellcome Research ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] ; si diversificano tra loro per la vita media, per alcune di poche ore, per altre di giorni. La scelta sulla benzodiazepina da somministrare dipende quindi dalla patologia: se, per es., vi è difficoltà a prendere sonno si userà un preparato a breve ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] diversificano per la durata dell'effetto, che in alcune è di poche ore, in altre di giorni. La scelta di quale benzodiazepina usare dipende quindi dalla patologia da curare: se riguarda la difficoltà a prendere sonno, si farà ricorso a un preparato a ...
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benzodiazepina
benżodiażepina s. f. [comp. di benzo- (per la presenza, nella molecola, del nucleo benzenico) e diaz- (cioè di-2+az[oto]), con la terminazione -epina di nomi di composti insaturi eterociclici a 7 atomi di carbonio]. – Composto...
benzodiazepinico
benżodiażepìnico agg. e s. m. [der. di benzodiazepina] (pl. m. -ci). – In chimica organica e in farmacologia, derivato della benzodiazepina.