FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] battistero di Firenze.
Il F. si immatricolò come orafo nel 1456, si sposò con Piera di Domenico diGiovanni " nelle due edizioni delle Vite di Giorgio Vasari e nei trattati manoscritti e a stampa diBenvenuto Cellini. Mentre secondo il Vasari ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] e incisore di placchette Valerio Belli. Legate all'ambiente genovese sono le medaglie diGiovanni Battista Grimaldi The art of the medal, London 1979, p. 60; N. Borsellino, Cellini, Benvenuto, in Diz. biogr. degli Ital., XXIII, Roma 1979, pp. 441 s.; ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] in stile bernesco e piena di trasparenti sottintesi osceni, con la quale il Doni dà il benvenuto all'amico, traendo il nel 1551, a seguito della traduzione clandestina della Nicodemiana diGiovanni Calvino, ma non ci sono elementi per ritenere che ...
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BONIFACIO III, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito tra i figli maschi del marchese Gian Giacomo Paleologo e diGiovannadi Savoia, nacque, pare, nel giugno del 1424. Fu per qualche tempo, [...] Giovannadi Monferrato, e con la connivenza, forse, di Ludovico il Moro, il 13 giugno 1491 Antonio Maria di San Severino tentò d'impadronirsi con un colpo di mano di data del 31 gennaio, indicata da Benvenutodi San Giorgio nella cronaca in latino, ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore diGiovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] Carpi, Camillo Filippi e l'anziano Benvenuto Tisi detto il Garofalo nella "delizia" di Belriguardo a Ferrara (Venturi, 1893 e destinate al palazzo ducale, sono senza dubbio invenzioni diGiovanni, che si è rifatto a due celebri modelli raffaelleschi; ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] , 63) e poté indicare anche il momento esatto della partenza diGiovanni da Sciaffusa, avvenuta "hora tercia vel quasi" (art. 60 , diede il benvenuto alla legazione greca, guidata dal patriarca Giuseppe II e dall'imperatore Giovanni VIII Paleologo. ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] . 1046; Benvenutodi S. Giorgio, Historia Montisferrati, ibid., XXIII, ibid. 1733, col. 548; Ephemerides Urbevetanae, a cura di L. Fumi ), pp. 309-312; F. Cerasoli, Urbano V e Giovanna I di Napoli, Documenti inediti…, in Arch. stor. per le provincie ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio diBenvenutodi Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] settentrionale, che scrive "va a torno una carta diGiovanni Stabio, d'Alberto Durero et del Volpaia fiorentino, fatta 1954, pp. 11, 89, 96, C. Pedretti, Il codice diBenvenutodi Lorenzo Della Volpaia, in Studi Vinciani, Genève 1957, pp. 2333 ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio diGiovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] .
Alla Zecca pontificia, data allora in appalto a Giacomo Balducci, lavorava dal 1529 Benvenuto Cellini, che alla notizia dell'arrivo a Roma di "maestro Giovanni da Castel Bolognese molto valent'uomo per far medaglie" non aveva desiderato "altro al ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] il F., al pari di Matteo, non è ricordato come rimatore a differenza diGiovannidi Lambertuccio Frescobaldi. È da o la lieve modifica di alcuni elementi del racconto, nei commenti alla Commedia dell'Anonimo fiorentino e diBenvenuto da Imola (nelle ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...