GIOVANNIdi Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] duomo di Siena, che l'operaio Bartolomeo diGiovanni Cecchi commissionava a "Chonte diGiovanni da altare della famiglia Trenta in S. Frediano di Lucca, in Miscellanea di storia dell'arte in onore di Igino Benvenuto Supino, Firenze 1933, pp. 271-294 ...
Leggi Tutto
GIOVANNIdi Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] . 5, XII (1932), pp. 262-268; F. Schottmüller, Nanni di B. il Rosso, in Miscellanea di storia dell'arte in onore di Igino Benvenuto Supino, Firenze 1933, pp. 295-304; G. Brunetti, Ricerche su Nanni di B. "il Rosso", in Bollettino d'arte, XXVIII (1934 ...
Leggi Tutto
GIOVANNIdi Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] , di frate Giovannidi Buccio di Leonardello cui fecero seguito, nel corso del XV secolo, quelli di Francesco di Antonio di Orvieto successivi, di Fabiano Stasci di ser Pauli da Arezzo (1508-09), Salvatore da Montepulciano (1561), Benvenuto Biscia ( ...
Leggi Tutto
BENVENUTO Scotivoli, santo
Zelina Zafarana
Nacque ad Ancona, non sappiamo in quale anno del sec. XIII. Il cognome Scotivoli non gli viene attribuito dalle fonti a lui contemporanee, ma compariva nell'iscrizione [...] Una notizia molto tarda lo dice figlio di un Giovanni giurisperito. Studiò a Bologna, dove fu compagno Pannelli, Memorie istor. de' santi Vitaliano e Benvenuto vescovi d'Osimo, Osimo 1763; Id., S.Benvenuto vescovo d'Osimo prete secolare, Osimo 1765; ...
Leggi Tutto
Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Originarî di Treviso, i B. si trasferirono nel sec. 13º a Castelfranco, per giungere infine a Murano nel sec. 14º (un Bartolomeo, fidarius, è ricordato nel 1348). [...] fino a che la tradizione non si ravvivò per merito diGiovanni (1839-1907), artista abilissimo e di fine gusto, e dei suoi nipoti, i fratelli Benedetto, Benvenuto e Giuseppe, attivi, prima sotto la direzione di A. Salviati, poi in proprio, i quali si ...
Leggi Tutto
Attore e regista cinematografico italiano (Roma 1906 - ivi 1990); già popolare nel teatro di varietà e della rivista, temperamento esuberante dotato di vasta capacità espressiva e mimica popolaresca, esordiva [...] professore (1946); Vivere in pace (1947); Il delitto diGiovanni Episcopo (1947); Natale al campo 119 (1948); Prima altri film (Benvenuto reverendo, 1949; La famiglia Passaguai, 1951; Una di quelle, 1952; l'episodio Marsina stretta di Questa è la ...
Leggi Tutto
Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] o alla fuga. Si formò giovanissimo presso le botteghe di orafi famosi a Firenze, dedicandosi, per volere del padre Giovanni, ingegnere e musico, anche allo studio della musica. La precoce abilità di orafo lo rese presto famoso: lavorò a Roma per un ...
Leggi Tutto
Teologo francescano (Serravalle, San Marino, 1350 circa - Fano 1445), Gregorio XII lo fece vescovo di Fermo (1410); fu trasferito poi (1417) a Fano. Assisté al concilio di Costanza (1414-18) e ivi egli [...] tradusse in latino la Divina Commedia e ne compose un commento (1416-17), che, pur seguendo Benvenuto da Imola in molte cose, ha qualche aspetto originale. ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] - si tenne il conclave per la scelta del successore.
L'elezione diGiovanni de' Medici (11 marzo) ebbe un'importanza decisiva non solo per il difficile fu raccogliere il danaro. Benvenuto Cellini fu incaricato di fondere in un crogiuolo improvvisato ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] a un carme diGiovanni del Virgilio ( di Graziolo Bambaglioli, a cura di A. Fiammazzo, Savona 1915; di Iacopo della Lana, a cura di L. Scarabelli, Bologna 1866; di Pietro Alighieri, a cura di V. Nannucci, Firenze 1845; diBenvenuto da Imola, a cura di ...
Leggi Tutto
plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...