BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] Probabilmente per tramite diGiovanni Vitéz, vescovo di Veszprém e amministratore del vescovato di Vienna, fu chiamato poeti, fra i quali il B., con versi celebrativi dibenvenuto: l'istituzione della "Sodalitas litteraria danubiana", attestata per ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] di riforma religiosa. Il 19 marzo 1550 l'E. lasciò l'arcidiocesi di Milano a Giovanni Angelo Arcimboldi, vescovo di e Benvenuto Cellini, in Memorie d. Accad. di scienze, lettere ed arti in Modena, 1862, pp. 1-12; A. Venturi, Ricerche di antiquità ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] del quale il C. e l'altro fratello ecclesiastico, Giovanni Battista, avevano rinunciato all'eredità paterna e dove già lasciare di sé che un'immagine di trista mediocrità.
Di lui, che si avvalse anche dell'opera di Raffaello e diBenvenuto Cellini ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] Paolo Servita raccolte e ordinate da Francesco Griselini, s.n. t. [ma Lucca 1761 o 1762]).
A Bologna il B., dal 1758 abate di S. Giovanni Battista (riconfermato più volte), rimase per molti anni, e fu questo il periodo più fecondo della sua attività ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] Italia, nel 701, solo l'intervento e la mediazione diGiovanni VI, da poco consacrato papa, avevano posto termine ad una , Tiberio, il giovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] del commento ciceroniano di Pietro da Moglio; del codice Vat. lat. 2940, contenente la Genealogia deorum gentilium diGiovanni Boccaccio, postillata mentre diretta ed esplicita appare l'influenza diBenvenuto da Imola, primo commentatore del Petrarca. ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] manoscritti stilato da fra Giovanni Ioli identifica questo codice con un commento di Riccardo di Mediavilla. È possibile 113v, 124r, 136r, 142v, 156v; 2407 (B.1393), Protocollo diBenvenutodi Ridolfo da Tresanti, cc. 16v, 27v, 33v, 55r; Firenze, ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] e tagliente diGiovannidi Francesco", mentre il modellato rigido e spigoloso avvicina l'artista a Neri di Bicci (Damiani Coll. Wildenstein, n. 9) dimostrano, come nel Romuleon diBenvenuto da Imola (post 1482: Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal, ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] a Firenze il 30 luglio 1334 dai notai Giovannidi ser Benvenuto e Guido di ser Giovannidi ser Benevenuto con il M. in veste di testimone. Probabilmente la nomina a vescovo di Firenze del domenicano di S. Maria Novella Angelo Acciaiuoli (26 giugno ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] , 63) e poté indicare anche il momento esatto della partenza diGiovanni da Sciaffusa, avvenuta "hora tercia vel quasi" (art. 60 , diede il benvenuto alla legazione greca, guidata dal patriarca Giuseppe II e dall'imperatore Giovanni VIII Paleologo. ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...